Dopo le pesanti accuse alla società bianconera del post partita in diretta Sky, il giornalista e conduttore TV, Mario Concerti parla della Juventus dalle colonne del “Corriere della Sera”, e lo fa criticando aspramente le strategii di Agnelli e Marotta.\r\n“Non c’è nessun grande giocatore nella Juve di adesso. Molti buoni giocatori, questo sì, ma quelli li hanno tutti oggi che tutti possono comprare dovunque. Sono tre-quattro campioni oltre le righe che fanno una grande squadra. Questi la Juve non li ha e quel che è peggio, nemmeno li cerca. Si arrangia lussuosamente, compra il meglio di quel che può, non quello che vorrebbe. Non c’è dubbio che Calciopoli pesi ancora. Comprare tre giocatori ha un prezzo, comprarne dieci per cambiare generazione ne ha un altro. Inter, Milan, Roma, possono andare avanti a piccole dosi. La Juve è condannata a correre. L’autofinanziamento che Umberto Agnelli mise quindici anni fa nelle mani di Giraudo e Moggi non basta più quando è tutto il teatro da cambiare. Questo è il problema. Per la prima volta la Juve rischia di non essere all’altezza. Non è chiaro cosa sia la Fiat attuale, non nei confronti della Juve almeno. Se la Juve sia una necessità o un lusso. Per tornare alla pari delle avversarie, c’è bisogno di investimenti di cui non si sente parlare. Senza una forte spesa non può esserci crescita. Il disavanzo va coperto con qualcosa che non può essere tecnico, pena restare in seconda fascia per molto tempo”.