Sconcerti: “Conte dica la verità e non si nasconda dietro il settimo posto dello scorso anno”
Mario Sconcerti, nella rubrica ‘Lo sconcerto quotidiano’ del sito Corriere.it è tornato ad analizzare la situazioen della Juventus, facendo alcuni appunti sulle esternazioni di Conte in merito alle ambizioni bianconere. “Ho fatto un piccolo giro di orizzonte sulla Juve. Quello che mi sembra di aver capito è che Conte non ama Matri – spiega Sconcerti – , lo considera uno che non sa chiudere un triangolo. Che ha già escluso Bonucci e non gradisce Chiellini. Che ha bisogno di un centrocampista in più ma non è chiaro a danno di chi. Non ha grande fiducia in Elia, non adora Krasic a cui non si possono chiedere fasi di attacco e fasi difensive. Ha molta fiucia in Pepe e Giaccherini, uno dei giocatori voluti da lui, non negli altri esterni che sono arrivati. Conte ama Vucinic e amerebbe un Del Piro di trent’anni. Per questo vorrebbe Quagliarella che però pretende prudenza e dimostra un po’ di paura quando in allenamento va sul pallone. Personalmente ho fiducia in Conte che considero comunque “matto” ed eccessivo. Ma è possibile che oggi si torni competitivi solo attraverso l’eccesso. Quello che deve smettere di dire Conte è che la Juve è arrivata settima un anno fa e non ha aggiunto nè Wallcott nè un altro esterno di quel calibro. Per questo non può pensare subito in grande. Vero, ma alla Juve del settimo posto sono stati aggiunti dieci giocatori, tra cui Pirlo e Vucinic. Non è corretto dare traguardi a una squadra tarandoli sugli uomini e i risultati di un anno prima. Capisco la tattica della prudenza, soprattutto adesso che la Juve è in testa, ma dica Conte cosa pensa anche della squadra attuale. Che vincere non sia facile è ovvio. Che sia possibile, in una stagione dove nessuno corre, è un’altra risposta. Che non ho ancora ascoltato”.