Scommessopoli: Signori scarcerato, ma secondo il giudice ci sono prove schiaccianti che lo incastrano

Beppe Signori, da ieri, è libero di andare dove vuole, ma perché a suo carico ci sono elementi ritenuti a prova di bomba. Alle 16 quando il suo avvocato Alfonso De Amicis si presenta ai cronisti annunciando l’avvenuta scarcerazione dell’ex attaccante della Nazionale, ai domiciliari dal primo giugno per la Scommessopoli partita da Cremona. “La nostra strategia si è rivelata vincente”, dichiara il legale. Non è dello stesso avviso il gip Guido Salvini: a Signori vengono revocati gli arresti perché “sono stati raccolti elementi che per ampiezza e concordanza hanno fornito piena conferma di quasi tutti gli episodi di frode sportiva e del contesto associativo in cui si sono sviluppati”. In pratica contro l’ex campione convergono le dichiarazioni dei coimputati Pirani, Erodiani, Giannone e Bruni, oltre al ritrovamento del papello scritto da Signori con le istruzioni per scommettere a Singapore e di cui Beppe gol “non è stato in grado di spiegare in modo credibile il significato” . A proposito di Singapore, ieri è emerso dalle carte un nuovo tassello. Lo svela il bookmaker Erodiani, interrogato dal pm Di Martino. “Si chiede all’indagato — è scritto nel verbale sintetico — se conosce Gigi Sartor. “So che Sartor è il contabile dei bolognesi” , è la risposta. Gigi Sartor è l’ex calciatore di Inter, Parma e Roma che ha concluso la carriera nella squadra ungherese del Sopron, proprio assieme a Signori. Sartor ha inoltre attività economiche in Asia. È lui dunque l’interfaccia degli scommettitori bolognesi a Singapore? Il legale di Sartor aveva smentito questa circostanza e la Procura ha confermato che il calciatore non è indagato. Ma per la prima volta il suo nome compare con certezza nell’inchiesta. Signori, dunque, avrebbe funzionato da ‘testimonial’: se uno come lui puntava forte su questa o quella partita, altri avrebbero seguito il suo esempio. Le voci, nel mondo delle scommesse, girano ormai in maniera globalizzata. A proposito di nomi noti, sempre dall’esame delle carte ieri è emerso un nuovo indizio a carico del capitano dell’Atalanta Cristiano Doni. In un sms scambiato tra due scommettitori il 25 marzo, prima di Padova-Atalanta si dice: “Hanno appena finito di fare quello con la fascia a Bg, quindi sono più che tranquillo”, con allusione al capitano nerazzurro e a una partita su cui scommettere a botta sicura. C’è da dire che tutti i bookmaker, comunque, si aspettavano un pareggio con gol tra le due squadre,tanto che ad esempio Bwin, non fece giocare quel giorno nè il Gol né l’X. C’erano in campo due squadre che poco avevano da chiedere ormai al campionato (una praticamente in A, l’altra vicina ai play off e non voleva di certo farsi male). Ma questa è un’altra storia, e la dimostreranno i PM.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni