La notizia non la trovate sulle prime pagine dei giornali come quando ad essere sotto processo (seppur ingiustamente) c’è qualcuno che indossa la casacca della Juventus, eppure oggi è una giornata molto delicata per il Napoli. Comincia infatti a Roma il processo sportivo per i presunti illeciti in Sampdoria-Napoli e Portogruaro-Crotone. Sul banco degli imputati l’ex portiere del Napoli, Matteo Gianello che ha confessato di aver contribuito ad aggiustare la partita e che ha tirato in ballo anche altri compagni del Napoli per omessa denuncia, ossia capitan Cannavaro e l’ex capitano di allora Grava. Stamane l’avvocato di Gianello, Eduardo Chiacchio, patteggerà con la Procura federale. Dei cinque anni previsti, alla fine all’ex estremo difensore verranno comminati circa 18 /20 mesi. Posizione delicata a quel punto per il Napoli, che tramite il legale Mattia Grassani ribadisce di essere parte lesa, ma rischia seriamente due punti di penalizzazione. D’altronde, se pensiamo che la Sampdoria si è beccata una forte ammenda per Bertani, che al tempo dei fatti giocava nel Novara…\r\n\r\nPer quel che riguarda gli altri tesserati azzurri, Cannavaro e Grava (deferiti per omessa denuncia), Luciano Malagnini, difensore dei due assieme a Luisa Delle Donne, è convinto di poter smontare il castello accusando Gianello di scarsa attendibilità. Nel corso dello stesso processo saranno giudicati anche Portogruaro e Crotone (che patteggeranno), AlbinoLeffe, Avesa. Fra i tesserati oltre a Gianello, Paolo Cannavaro e Grava, ci saranno Giusti, Furlan, Agostinelli, Dei, Parlato, Cossato, Zamboni e Passoni. Ad oggi, non è ancora dato sapere quando ci sarà il processo sportivo per gli interisti Ranocchia e Palacio e per il capitano della Lazio Mauri.