Emergono nuovi passaggi dalle pagine dell’inchiesta giudiziaria e sportiva del calcioscommesse la cui prima udienza si terrà il prossimo 31 maggio presso l’aula del tribunale dell’Hotel Parco dei Principi. Il primo a sfilare davanti al pool del superprocuratore Stefano Palazzi sarà uno dei cosiddetti “grandi pentiti”, ossia Filippo Carobbio, ex difensore del Siena che sarà chiamato ad approfondire le sue accuse dirette a colpire tra gli altri anche l’allenatore della Juventus, Antonio Conte. Sono otto, infatti, le pagine del verbale di Carobbio consegnate agli inquirenti della Figc, nel quale figurano i seguenti passi: “…in Novara-Siena del 30 aprile 2011 ci fu un accordo per far finire la gara in parità, in effetti ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, al fine di comportarci di conseguenza durante la gara; lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio; non sono certo di chi per primo si accordò, comunque Drascek venne nel nostro albergo in ritiro e parlò con Vitiello; credo che quello sia stato il primo contatto, ma poi l’accordo è stato comunicato a tutti, visto che se ne parlò anche durante la riunione tecnica con l’allenatore; ricordo che, oltre a parlarne con l’intera squadra durante la riunione tecnica, ne parlai, singolarmente al campo, con Bertani e Gheller del Novara, prima della partita…”.\r\n\r\nSa questo verbale, dunque, gli inquirenti federali partiranno per mettere in atto i prossimi interrogatori cercando di capire quale sia stato realmente il ruolo avuto da Conte, se si tratti di semplice omessa denuncia o qualcosa di più pesante. Al momento, come riporta ‘La Stampa’ riscontri con i giocatori non ce ne sono stati: “…in relazione a Novara-Siena ricordo che qualche giorno prima contattai telefonicamente il mio amico Drascek – questo l’interrogatorio di Vitiello – che sentivo abbastanza di frequente da quando avevamo giocato insieme a Vicenza e, nell’occasione, ci accordammo che, qualora con la squadra (il Siena, ndr) fossimo giunti con qualche giorno di anticipo a Novara, ci saremmo incontrati per un saluto. In effetti giunto a Novara lo contattai e mi venne a trovare dopo cena e passammo circa un’ora insieme per parlare di cose personali…. sono certo di non aver sentito dire da nessuno che la partita dovesse finire in pareggio o che ci fosse un accordo tra calciatori e società…”. Stessa versione di Vitiello, a difesa di Conte, hanno fornito poi Ficagna e Terzi.\r\n\r\nPer quel che riguarda l’altra partita nella quale sarebbe coinvolto Conte, Carobbio è andato oltre: “…al termine di Siena-AlbinoLeffe dell’8 gennaio 2011, l’allenatore in seconda Stellini chiese a me e a Terzi di contattare qualcuno dell’AlbinoLeffe per prendere accordi sulla partita di ritorno, in modo da lasciare i punti a chi ne avesse avuto più bisogno. Ne parlai con Garlini, senatore dell’AlbinoLeffe e Terzi parlò con Bombardini, entrambi mostrarono la loro disponibilità. …ci accordammo di concedere i punti all’AlbinoLeffe che ne aveva bisogno per andare matematicamente ai playout, ma chiedemmo di limitare la vittoria a un solo gol di scarto, possibilmente 1-0 (fu in effetti il risultato finale, ndr), sia per cercare di mantenere la miglior difesa, sia per evitare clamori su risultati troppo eclatanti. Preciso che in settimana si parlò molto in società tra calciatori, allenatore e club dell’accordo raggiunto con l’AlbinoLeffe, poi alla fine fummo tutti concordi…”. \r\n\r\nClicca qui per scaricare il verbale “secretato” di Carobbio