Sono quasi duemila le pagine di intercettazioni raccolte nelle informative in questi giorni, l’una più vaga dell’altra. All’interno di queste telefonate si riesce a malapena a comprendere quello che si dicono le persone al telefono. A leggere le trascrizioni, sembrano essere già arrivati alla serie A, ma ci pigliano davvero poco come nel caso di Milan-Napoli. Nell’articolo di Repubblica, a firma di Marco Mensurati, Giuliano Foschini e Carlo Bonini, si parla, tra gli altri, anche di una partita della Juventus.\r\n\r\nJUVENTUS-BRESCIA\r\nIl 20 marzo, Giorgio Buffone, direttore sportivo del Ravenna, discute con il “dentista” Pirani, di Juventus-Brescia, partita che finirà 2-1 per i padroni di casa (1-1 il primo tempo).\r\nBuffone: «Oggi si poteva fare Juventus- Brescia… capito…?».\r\nPirani: «Perchè è fatta dici?».\r\nB: «Ehh… si doveva fare… si poteva fare con un mio amico… c’è bisogno di fondi… capito? Lui i fondi li mette, però deve essere collegata a un’altra sicura no…?».\r\nP: «Perchè, dici che vanno a… a prenderle…?».\r\nB. : «Eh, sì… ehh… sì… Il primo tempo… capito?».\r\nP: «E poi?».\r\nB: «Ehh… niente… quindi lui cercava… i fondi questo mio amico che… è quello che c’ha in mano due di là…! Eh… aveva bisogno d’investimento…».\r\nP: «Ah, solo il primo tempo».\r\nB: «Sì esatto… perdevano primo tempo…!»\r\nP: «Ma i Bianconeri o i celesti…?».\r\nB: «No, gli altri… gli altri… gli altri…».\r\nP: «E poi se la giocano il secondo?».\r\nB: «Esatto…».\r\n\r\nQuindi il Brescia avrebbe giocato il primo tempo per perdere, per poi giocarsi la partita nel secondo. Come per diverse altre partite in ballo, tipo Inter-Lecce a nostro avviso si tratta di pura millanteria. Il primo tempo di Juventus-Brescia finisce 1-1, alla faccia del Brescia che gioca ‘a perdere’.\r\nAvanti così, la gogna mediatica e la pubblicità ai PM sta ottenendo buoni frutti.