Calciopoli, schede segrete: Penta rivela gli strafalcioni di Dilaroni

Le SIM svizzere sono intercettabili? Sì. Eppure a forza di sentir dire che non lo fossero ci sono cascati giornalisti, faccendieri e imprenditori assurti alle cronache negli ultimi giorni. Dal 2006 in poi, infatti, ci hanno raccontato questa barzelletta creata ad arte per orientare il sentimento popolare, poi arrivoò il perito tecnico Giuseppe De Falco, che alla giudice Casoria di Napoli il 23 novembre 2010 disse: “Ma quali schede segrete: in Italia sono intercettabili”. \r\nE proprio in merito alle schede ‘segrete’, l’edizione odierna di ‘Tuttosport’ riporta l’esito del lavoro del consulente Nicola Penta che sta lavorando assieme ai legali di Luciano Moggi in preparazione dell’arringa del prossimo 27 settembre. Ebbene, in merito al teorema “magico” dei contatti perfezionato manualmente dal maresciallo Dilaroni – uno dei punti forti dell’accusa – gli schemi con tanto di freccette che spiegano gli agganci con i quali Moggi impartiva gli ordini di scuderia presentano errori grossolani. Qualche esempio? Dilaroni mette sotto la lente Bertini per Inter-Sampdoria, la gara perla quale Moratti farà i complimenti per l’arbitraggio a Bergamo. Il teorema vuole che la Juve tragga vantaggi e i suoi nemici svantaggi: peccato, però, che Inter-Samp non finisca 3-3, come scritto da Dilaroni, ma 3-2 per l’Inter. Le sim di Moggi, Fabiani (ds del Messina) e Bertini si contattano prima di Messina-Milan per 6 volte: una squadra ‘cupolara’ (il Messina) contro i rivali scudetto e alla fine con Bertini (arbitro presunto amico) finisce 4-1 per i rossoneri! E ancora Atalanta-Milan: gara con svista a favore dei rossoneri (niente espulsione per Nesta), 4 contatti con Moggi per Bertini, ma la partita non finisce 1-1 come scrive Dilaroni, vince il Milan…\r\nStesse inesattezze per l’arbitro Racalbuto: 10 contatti prima di Reggina-Milan e a vincere mica sono i reggini ‘cupolari’, ma il Milan (0-1). Non solo: 29 contatti presunti prima di Inter-Milan tra Moggi e Racalbuto: vince il Milan e agguanta in testa la Juve. Ultimo esempio, quello di Pieri: anche l’arbitro ligure – evidentemente – al telefono svizzero ci sente male se i 16 contatti presunti con Moggi portano in Parma-Milan alla vittoria 1-2 dei rossoneri, senza le ammonizioni pesanti di cui parlano i pm. Insomma le schede segrete a Moggi sono servite praticamente a nulla. Ma interesserà l’opinione pubblica ormai orientata?\r\n\r\nCredits: Tuttosport