SCANDALO JUVENTUS: in manette il capitano | “Ha avuto rapporti coi criminali”: carcerato d’urgenza

Un altro scandalo colpisce la Juventus, coinvolto il capitano, la sentenza è definitiva, condannato al carcere, i tifosi sono sconvolti
La Juventus ha frequentato parecchio i tribunali in questo inizio di secolo. L’episodio più eclatante è capitato nel 2006, quando i bianconeri sono stati costretti a retrocedere per la prima volta nella storia, con lo scudetto conquistato nel campionato precedente che è stato revocato e assegnato all’Inter.
In rosa alcuni dei giocatori che si erano appena laureati campioni del Mondo con la Nazionale italiana e che hanno dimostrato il proprio attaccamento alla maglia, scegliendo di scendere di categoria e non essere ceduti.
Una nuova sfida ha avuto inizio, quella di ricostruire dalle fondamenta un nuovo ciclo vincente, che ha avuto bisogno di sei anni prima di concretizzarsi, con la vittoria del primo dei nove scudetti consecutivi messi in bacheca nello scorso decennio.
Un altro caso ha poi sconvolto i vertici dirigenziali della Juventus, con le dimissioni del presidente Andrea Agnelli e degli uomini a lui vicini, con la Vecchia signora che è stata esclusa dalle coppe europee e penalizzata di dieci punti.
La condanna è esemplare, il capitano finirà in carcere, la Juventus è presa di sorpresa
L’inchiesta più recente riguarda la curva. Cinque ultras, coinvolti nell’indagine Last Banner, hanno visto la conferma della condanna a otto anni di carcere per il capitano del gruppo del tifo organizzato Drughi Dino Mocciola. Per gli altri la pena è ridotta.
Un’operazione che ha avuto inizio nel 2019, per volere della Digos di Torino, che ha voluto frenare le frange estreme del tifo delle due squadre del capoluogo piemontese.

I club si impegnano a estirpare le mele marce del tifo
A fare partire questa inchiesta era stata una denuncia sporta dalla società calcistica, che aveva accusato gli ultras di alcuni comportamenti anomali, dall’associazione a delinqueere all’estorsione e l’autoriciclaggio.
La Cassazione ha ordinato un nuovo processo d’appello solo riguardo alla richiesta di 25 biglietti gratuiti per lo stadio, che dovrà essere valutata dai giudici. Un altro episodio della lotta al tifo organizzato coinvolge stavolta Torino, dopo che al centro del dibattito pubblico era finito Milano.