Scandalo Inter: lo hanno scoperto a bere e fumare insieme al capitano del Milan | Una vergogna tutta milanese

Il giocatore dell’Inter è stato visto a bere e fumare insieme al capitano del Milan, il fatto ha spazientito le dirigenze e i tifosi

Non è il migliore dei momenti per le due squadre di Milano. Una questione extrasportivo ha minato la serenità dei due ambienti, con l’inchiesta Doppia Curva che ha portato all’arresto di 19 membri dei gruppi organizzati del tifo. Ma anche in campo il recente rendimento non è all’altezza con le aspettative.

L’Inter ha subito la seconda sconfitta consecutiva in trasferta in Serie A e si prepara allo scontro diretto di Napoli, nel primo weekend di marzo, con l’obiettivo di scavalcare il Napoli in vetta alla classifica e concentrarsi sulla Champions League.

Percorso europeo che si è, invece, interrotto per il Milan, eliminato a sorpresa ai playoff per mano degli olandesi del Feyernoord, una battuta d’arresto che graverà anche sul bilancio della società che ha investito molto nel mercato di gennaio e contava di rientrare in parte dalle spese sostenute con i circa 10 milioni di euro che avrebbe ottenuto con il passaggio agli ottavi di finale.

Tre i derby disputati in questa stagione, con due successi per i rossoneri e un pari in extremis per gli uomini di Inzaghi. Umori simili per un rilancio immediato che è necessario.

Il derby non si gioca fuori dal terreno di gioco

I tifosi dell’Inter si ricordano con affetto di Nicola Berti che ha indossato la maglia del club di Viale della Liberazione per ben dieci stagioni. Intervistato da Il Corriere della Sera, l’ex centrocampista ha raccontato un episodio davvero singolare.

Protagonista è l’ex capitano del Milan Franco Baresi: “Nel ’94 ero più sacchiano di altri, anche se fumavo il cubano in camera di Baresi. Quell’anno dopo un lungo infortunio ho salvato l’Inter dalla B, ho segnato nella finale di andata della Coppa Uefa che abbiamo vinto e poi ho giocato tutto il Mondiale in fascia”.

Dieci anni con l’Inter, protagonista sia dentro che fuori campo

Negli Stati Uniti è stato uno dei leader degli azzurri che sono andati a un passo dal trionfo, fermati ai calci di rigore in una finale equilibrata disputata contro il Brasile.

Il vizio dell’alcol e del fumo lo hanno segnato per tutta la carriera ma lui non ha rimpianti: “Non è che si faceva festa tutti i giorni, anche perché organizzare per cento persone non era una cosa così semplice“.