Il nuovo Direttore Generale e Amministratore Delegato della Juve Maurizio Scanavino si è presentato alla stampa. Nel suo primo giorno da bianconero, ha raccolto l’eredità di un altro Maurizio, Arrivabene, dimessosi insieme a tutto il vecchio CdA. Ecco le sue parole riprese da TMW.
Con l’assemblea degli azionisti della Juventus si è completato il passaggio di consegne fra i due Consigli d’Amministrazione, con l’insediamento della nuova dirigenza bianconera. Maurizio Scanavino, nuovo DG e AD, si è presentato alla stampa: “Garantirò il massimo impegno per la Juventus dopo l’esperienza maturata alla guida di altri settori”.
Sui suoi primi passi: “In questi due mesi iniziali da direttore generale molto intensi, ci tengo a ringraziare i colleghi per la disponibilità, come fatto ieri in un primo incontro, in un periodo come quello natalizio che non è adatto a certi ritmi. Ho trovato un gruppo motivato con persone molto capaci, con progetti avviati anche per una prospettiva più lunga”.
Nello specifico: “Parlo di tutte le persone, quelle più note come Allegri, Cherubini, Braghin, Montemurro, ma anche chi lavora nelle attività classiche di un’azienda, come amministrazione, commerciale e marketing. Con queste persone e con progetti per l’area sportiva come la Next Gen, citata anche da Agnelli, che si sta rivelando un progetto straordinario e strategico, che ha portato elementi stabilmente in prima squadra e fatto esplodere talenti. In prospettiva ce ne sono molti pronti a sbocciare da quello che mi dicono”.
Scanavino prosegue: “Fuori dall’ambito sportivo ci sono tantissimi progetti. Quello principale sarà aggiungere target giovani e internazionali al nostro già enorme pubblico grazie alle nuove modalità di comunicazione facendo leva alla storia del marchio Juventus”.
Per quanto riguarda il campo: “Gli obiettivi sportivi, come detto un paio di mesi fa alla squadra, non cambiano così come quelli aziendali. Questo è parte della storia di Juventus che è riuscita sempre a coniugare successi sul campo con equilibro finanziario e progettualità commerciale”.