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Scambio Arthur-Luis Alberto tra Juventus e Lazio? Cosa c’è di vero

Valutazione differente per i cartellini dei calciatori, ma anche l’ingaggio è un ostacolo

In queste ore si parla insistentemente di un possibile scambio di centrocampista tra Juventus e Lazio: Arthur (25) si trasferirebbe alla Lazio in cambio di Luis Alberto (29). Il brasiliano non rientra nei piani di Massimiliano Allegri e il suo agente Federico Pastorello nei giorni scorsi ha ammesso che il calciatore fosse stato acquistato per un altro allenatore (proprio l’attuale tecnico della Lazio). Non ha convinto con Pirlo e non ha convinto nemmeno con il tecnico livornese l’ex Barcellona, che è stufo di stare in panchina e vorrebbe cambiare aria.

Scambio Arthur-Luis Alberto: perché è difficile

Sarri lo stima ed è anche per questo che si parla di un interesse della Lazio, che a sua volta potrebbe offrire alla Juve lo spagnolo che è in rotta con il tecnico da quando è arrivato a Roma. Ovviamente, Luis Alberto alla Juve ci andrebbe di corsa ed Allegri sarebbe pure ben contento di accoglierlo, ma al momento non sembrano esserci le condizioni per uno scambio. Innanzitutto c’è una forte differenza di valutazioni dei cartellini, con Arthur valutato 60 milioni contro i 40 dello spagnolo. Una differenza da 20 milioni meramente finanziaria e non tecnica, visto lo scambio fatto dalla precedente gestione  bianconera con Pjanic.

La Lazio non paga certi ingaggi

Inoltre, c’è da considerare l’aspetto ingaggio: Luis Alberto percepisce 2,5 milioni e in bianconero potrebbe anche guadagnare di più, ma Arthur guadagna 5 più bonus. Una cifra fuori portata per il monte ingaggi della Lazio, dove lo stipendio più alto è quello di Immobile, da 4 milioni di euro. Lotito non ha alcuna intenzione di dare di più ad un altro elemento della rosa: il brasiliano dovrebbe dunque accettare un taglio oppure sperare in una contribuzione da parte della Juventus, che non è affatto propensa in questo senso. La politica societaria è cambiata con il nuovo corso, non si fanno più regali.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni