Sarri: “Ci vorrà tempo per cambiare mentalità, il terreno non era buono”

Le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa al termine di Juventus-Inter: il tecnico bianconero valuta la prestazione di squadra e singoli

Maurizio Sarri ha raccontato la sua Juventus-Inter ai microfoni di Sportitalia. I bianconeri si sono aggiudicati il primo derby d’Italia della stagione ai rigori, ma la prestazione è stata esattamente come quella vista contro il Tottenham. Male il primo tempo, meglio nella ripresa: “Abbiamo fatto partita simile a quella con il Tottenham, difficoltà all’inizio e sotto ritmo. Abbiamo fatto molto bene nel secondo, con propensione a giocare e pressare alto, sui loro quinti. E quindi abbiamo fatto bene. Su questo possiamo migliorare: andare a recuperare e a difendere in attacco. Dobbiamo pensare a difendere in avanti e non ciò che abbiamo alle nostre spalle. Ma è normale ci voglia un po’ – ammette Sarri – , è un cambio di mentalità”.

Soprattutto nel primo tempo, la squadra di Conte ha gestito meglio la palla, superando facilmente il pressing con fraseggi veloci. Sarri sottolinea che il terreno di gioco non era al meglio e di aver comunque fatto un errore: “Sono partite che lasciano il tempo che trovano, per il caldo e il terreno, che non era bello. In più ho fatto un errore io stamattina: ho fatto fare allenamento – rivela – , solo 45′, ma con questo caldo l’abbiamo sentito. In spogliatoio ho detto che in questo momento della stagione si possono sbagliare movimenti, ma non voglio vedere nessuna passività”.

Sarri: “Sorpreso dall’errore di Rabiot”

Quanto ai singoli, si segnala il “solito” Ronaldo, mentre Buffon è stato letteralmente miracoloso ai rigori. “Ha fatto la solita ottima partita, possiamo migliorare molto nelle giocate offensive, lo faciliterebbe. De Ligt? Ha fatto la parte di partita in cui abbiamo fatto peggio, ma non ha responsabilità in questo. Buffon? La sua forza è essere un combattente nato. Si è fatto trovare pronto, straordinario. La scelta è stata chiara fin dall’inizio: ho parlato con Buffon e i termini della discussione erano chiari. Szczesny è il titolare, Buffon sarà tenuto in forte considerazione e farà le sue partite. Lui è un ragazzo stupendo perché ha detto che in altre squadre avrebbe guadagnato di più con questo ruolo, ma voleva tornare alla Juve. Rabiot? Ha fatto anche piuttosto bene il centrocampista centrale. Ha fatto bene – insiste Sarri – , ma ha giocato pochissimo in questo 2019 e quindi ha margini di miglioramento altissimi. Mi ha sorpreso il rigore sbagliato così”, conclude Sarri.