Sarri-Ronaldo nervi tesi: ennesimo no di CR7 al tecnico prima di Napoli-Juve

Ad un anno di distanza dal primo incontro in costa azzurra, i rapporti tra Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo non sono mai stati così tesi

Ad un anno esatto di distanza dal viaggio di Maurizio Sarri in Costa Azzurra per incontrare Cristiano Ronaldo, i rapporti tra i due non sono mai stati così tesi. Lo scrivono oggi la Gazzetta dello Sport e altre testate giornalistiche. È curioso che in tanti lo scorso anno hanno chiesto l’allontanamento di Massimiliano Allegri per contrasti con CR7 privi di alcun fondamento e oggi la Juventus si ritrovi con il campione portoghese ai minimi storici. Contrariamente a chi ipotizzava il pallottoliere, le prestazioni di Ronaldo con il nuovo allenatore sono peggiorate e i momenti di tensione sono stati tanti.

Ronaldo: le sostituzioni non gradite

Ad inizio stagione tutti ricordano le sostituzioni alle quali il cinque volte pallone d’oro ha reagito correndo direttamente negli spogliatoi e dicendo qualcosa in portoghese, ma le tensioni si sono riaccese sia prima della sosta forzata, quando Ronaldo si lamentò a Lione di non ricevere palloni e perché “i centrocampisti non accompagnano l’azione”, sia in occasione di semifinale e finale di Coppa Italia. Contro il Milan, Sarri ha chiesto all’ex Real Madrid di fare la prima punta e anche se il diretto interessato ha accettato, il risultato è stato assai deludente.

Sarri scaricato da CR7

La richiesta si è ripetuta anche prima della finale poi persa ai rigori contro il Napoli per 4-2, ma stavolta Ronaldo ha risposto con un secco no. Con Allegri, CR7 era libero di svariare sul fronte offensivo partendo da sinistra, mentre Sarri vorrebbe imbrigliarlo al centro. Il problema è anche che con il tiki taka fine a se stesso, i centrocampisti della Juventus continuano a passarsi il pallone senza prendere campo e senza riuscire a servire le punte. Una situazione che sta letteralmente snervando il portoghese, il quale appena riesce ad avere una palla giocabile, tenta a quel punto di fare tutto da solo. Ad un anno dal primo incontro con Sarri, scrivono i media, Ronaldo lo ha letteralmente scaricato. Un problema in più per la dirigenza bianconera, che non vorrebbe esonerare l’allenatore poiché la prossima stagione inizierà 15 giorni dopo la fine di quella attuale.