Sarri: “Non eravamo stanchi, ma poco brillanti sin dall’inizio”

Sarri prova a spiegare la sconfitta della Juventus in Supercoppa contro la Lazio: i bianconeri continuano a subire tanto, ma il tridente non c’entra

Maurizio Sarri ha commentato la seconda lezione impartita alla Juventus dalla Lazio di Simone Inzaghi in pochi giorni e non accampa scuse. A partire dalla scelta di De Sciglio al posto di Cuadrado, il tecnico bianconero non rinnega le proprie scelte: “De Sciglio ha giocato tutta la vita a destra – esordisce in conferenza stampa da Riad – , ha giocato le prime partite ma non avendo mancini lo abbiamo provato anche a sinistra. Era in un momento di buona condizione fisica, non aveva giocato mercoledì e quindi ci sembrava giusto metterlo dentro per avere qualche giocatore fresco in più. Tridente? Ha fatto la partita che doveva fare, come gli altri sette, forse siamo arrivati corti a livello di energie, sembrava che la squadra poi fosse stanca e fosse necessario mettere forze fresche”.

Sarri: “Ieri il miglior allenamento della stagione”

Sarri ribadisce di fare le scelte in base a ciò che vede in allenamento, ma evidentemente questa volta è incappato in sensazioni sbagliate. “L’allenamento di ieri mi ha portato su una strada diversa, abbiamo fatto forse il miglior allenamento della stagione – spiega – , mi ha lasciato sensazioni di brillantezza che forse non erano completamente vere, la stessa sensazione ce l’ha avuta lo staff e tutto l’ambiente per questo abbiamo cambiato solo 3-4 giocatori, ma la sensazione forse non era giusta. La partita – insiste – l’abbiamo persa quando avevamo un centrocampista in più, non lo ritengo responsabile della sconfitta. L’amarezza c’è ma bisogna guardare avanti perché piangersi addosso non ci risolve i problemi”.

Insomma, scagionato il tridente, la Juventus è sembrata essere più stanca e meno lucida della Lazio, probabilmente per aver giocato mercoledì, al contrario dei biancocelesti. “Il calendario era questo ma dovevamo riuscire ad andare oltre questa difficoltà, non c’era altro da fare”, aggiunge Sarri, che non crede ci saranno ripercussioni sui prossimi impegni. “Dispiace aver perso un trofeo, ma restano cinque mesi, abbiamo altri trofei in ballo, la Lazio è in un momento di fiducia totale e non credo ne serva altra, sono già in fiducia. Lazio bestia nera? Non lo so, per quanto riguarda me no, io avevo sempre vinto contro la Lazio non credo che i miei giocatori si facciano condizionare da due partite. In questo momento hanno una condizione psicofisica migliore della nostra, magari tra 4 mesi la situazione sarà diversa e noi li porteremo via di peso dal campo. Tra qualche mese la condizione potrebbe non essere questa, se poi la Lazio continua così per otto mesi c’è poco da fare per tutti”.

“Juve poco brillante ma non stanca”

Lo scorso anno ad Allegri e il suo staff si imputavano proprio la precaria condizione dei calciatori, ma ad oggi non sembra che le cose siano tanto diverse. Sarri non è d’accordo: “Il problema di spendere energie atletiche è venuto fuori perché le energie iniziali non erano tante e perché potevamo scivolare meglio con i difensori esterni per risparmiare qualche corsa ai nostri centrocampisti. È l’interpretazione che può averci portato a spendere qualche energia in più. La sensazione non è che abbiamo perso per stanchezza ma per mancanza di brillantezza. Non siamo crollati al 70′ – conclude – , eravamo meno brillanti fin dall’inizio secondo me”.