Sarri: “Kurzawa? Lo conosco poco, Bentancur sulle orme di Khedira”

Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia di Napoli-Juventus: il tecnico bianconero ha dribblato la domanda sullo scambio De Sciglio-Kurzawa, “solo un’ipotesi”

Maurizio Sarri non vuole pensare al suo passato alla vigilia di Napoli-Juventus: il tecnico bianconero è concentrato soprattutto sui tre punti che saranno importantissimi in chiave scudetto. «Per me sarà una partita particolare, ma la cosa che conta è l’obiettivo collettivo: quello di portare a casa i tre punti in una gara complicata», esordisce in conferenza stampa. Torna finalmente in campionato Bentancur, che giocherà dal primo minuto nel ruolo di mezzala destra: l’uruguayano sta imparando molto da Khedira. «Il nostro giocatore più forte negli inserimenti è Khedira. Bentancur sta iniziando a farlo – ammette Sarri – È un giocatore con grandi margini di crescita che ci dà equilibrio, che ci consente tutte le soluzioni, con grande dinamismo e ottima tecnica».

Sugli altri ruoli Sarri non si sbilancia, ma non sembra ci sarà spazio per il tridente: il sacrificato sarà con ogni probabilità Higuain. «La decisione su Higuain titolare o meno sarà prettamente tattica. Se giocherà sarà perché ha giocato una grande partita contro la Roma, se non giocherà sarà per motivi tattici». Qualunque sarà lo schieramento scelto dalla Juve, bisognerà fare molta attenzione al Napoli di Gattuso, che ha raccolto meno di quanto seminato: «Mi aspetto una partita difficile – prosegue – . Il Napoli è una squadra forte che anche nei momenti difficili sa essere pericoloso in una partita secca. Ha una classifica che non rispecchia il suo andamento. Ha buoni numeri per azioni create, tiri in porta, tiri concessi… E avrà grandi motivazioni. Il Napoli sta cambiando da Ancelotti e Gattuso. Stanno lavorando per migliorare la solidità, perché poi rimangono una squadra sempre pericolosa in fase offensiva».

Sarri: “Kurzawa? Visto qualche volta in TV”

Inevitabile la domanda di mercato sullo scambio Kurzawa-De Sciglio: «Non ho assolutamente idea. Il direttore mi ha detto che questa è un’ipotesi. Kurzawa, sinceramente, lo conosco anche relativamente. L’ho visto qualche volta. Un conto è studiare un giocatore, un altro è vedere un calciatore in tv – conclude – mentre ceni con la famiglia».