Alla vigilia di Juventus-Inter, Maurizio Sarri ha incontrato i giornalisti assieme all’estremo difensore Wojciech Szczęsny. Il tecnico bianconero ha ammesso che pur trattandosi di un’amichevole, quella con i nerazzurri sarà una gara che dà maggiori motivazioni rispetto al match giocato contro il Tottenham. “Non è una partita come le altre, ma si affronteranno due squadre che non potranno esprimersi al meglio, per la condizione fisica e visto il tasso di umidità. Cercheremo di dare continuità a quanto fatto a inizio ripresa contro il Tottenham, per offrire uno buono spettacolo ai tifosi”.
Ovviamente c’è ancora molto da lavorare e prima di poter parlare di Juve di Sarri ci vorrà ancora molto tempo. Le amichevoli servono comunque per rodare i movimenti, sia offensivi sia difensivi. “Nel calcio non si può privilegiare una delle due fasi, quindi lavoriamo molto anche sulla difesa. Ronaldo? Lo utilizzeremo principalmente come attaccante di sinistra, sapendo che ama accentrarsi. Lui deve fare la differenza. Dybala? Paulo potrebbe fare facilmente il “falso nueve”, ma potremmo anche trovare soluzioni diverse, e potrebbe giocare come trequartista di raccordo, alle spalle di due attaccanti”.
A livello di condizione atletica cambierà poco rispetto al primo match di International Champions Cup, perché i campioni d’Italia hanno potuto svolgere solo due allenamenti nel trasferimento tra Singapore e Cina. “Non mi aspetto molte differenze rispetto alla prima gara – ammette Sarri – . In questo tour ci stiamo allenando poco e stiamo giocando molto, quindi la fase decisiva della preparazione sarà da fine luglio al 10 agosto. Ai giocatori chiedo molto durante l’allenamento. Mi piace vedere una squadra capace di riprodurre i ritmi partita anche durante le sedute e – conclude – penso che questo gruppo possa farlo con facilità”.