Maurizio Sarri ha analizzato la prima sconfitta stagionale della Juventus con la Lazio ai microfoni di DAZN. Il tecnico bianconero è soddisfatto per il gioco espresso dalla sua squadra fino a quando è stata in 11: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo fatto molto bene, purtroppo abbiamo concesso il gol proprio allo scadere, perché era importante andare all’intervallo in vantaggio – sottolinea Sarri – . Poi il secondo tempo è stato condizionato da episodi che ci sono stati tutti sfavorevoli, quindi alla fine perdi una partita che per larga parte hai giocato su buoni livelli. Sicuramente in parità numerica abbiamo giocato una buonissima partita. Sinceramente ho visto la mia squadra in crescita e sono più sereno rispetto alla settimana scorsa”.
È vero, tutti gli episodi sono stati sfavorevoli alla Juve questa sera, ma dall’inizio della stagione ad oggi diverse volte la fortuna è stata dalla parte dei campioni d’Italia, che hanno vinto gare anche giocando male. Chi di episodio ferisce, di episodio perisce, insomma. Sta di fatto che la fase difensiva è sembrata ancora una volta svagata sia sul gol del pareggio laziale, sia sull’espulsione di Cuadrado: “Non abbiamo rispettato le consegne, Dybala non doveva essere laterale, e Bernardeschi doveva essere centrale nell’area, e l’abbiamo pagata. Qualcosa da migliorare ce l’abbiamo. Quest’anno siamo stati sfortunati a perdere Chiellini. La linea si deve ancora assestare, ci avrebbe dato una grande mano. Non sono d’accordo sulla chiara occasione da gol, perché la palla andava sulle vie esterne, non la tocca nessuno dei due e il giallo mi sembrava corretto. La chiara occasione da gol non c’era, mi è sembrata una decisione severa ma l’arbitro ha deciso così e va bene”.
Infine, una battuta sull’infortunio di Bentancur e il possibile ritorno sul mercato. “Domattina farà le analisi strumentali, sembra interessato il collaterale, ma non so a che livello, purtroppo Bentancur è fondamentale più che importante. Mercato? Vedremo le situazioni degli infortunati, e poi valuteremo quello che abbiamo. L’ultima cosa che vorrei fare nella vita è il mercato. Da domattina comincerò a provare Cuadrado, Ramsey e Bernardeschi da interno. Voglio cercare soluzioni sul campo”.