Sarri: “Pensavano che non capissi niente, possiamo migliorare ancora”

Maurizio Sarri analizza la vittoria della Juventus sull’Inter ai microfoni di Sky Sport: il tecnico bianconero si toglie anche qualche sassolino…

Maurizio Sarri si gode la grande prestazione della squadra al termine di Inter-Juventus, ma non vuole sentir parlare di classifica. Dopo 7 giornate ha poco senso parlare di primato: “Il sorpasso in questo momento ha poco significato. Abbiamo fatto una prestazione di personalità – sottolinea il tecnico bianconero a Sky Sport – e di carattere contro una squadra forte. L’ambiente era carico e siamo entrati in partita con un buon approccio. Abbiamo fatto bene e meritato di vincere”.

Quello che ha sorpreso è stato l’atteggiamento e la qualità del palleggio della Juventus, nonostante ci fosse di fronte la prima in classifica e imbattuta. “È una squadra con grande qualità e quando è lucida può palleggiare con grande qualità e se il palleggio è fluido – insiste – il gol può arrivare come diretta conseguenza. Abbiamo già fatto passi avanti, dobbiamo migliorare sul predominio, non abbiamo il controllo totale della partita. Dobbiamo andare sulla palle perse, le palle vaganti e togliere qualsiasi tipo di occasione agli avversari. E’ una squadra abituata a difendere leggermente più bassa, bisogna rispettare cosa hanno fatto prima e piano piano inserire qualcosa di diverso. Abbiamo ancora margini di miglioramento, dobbiamo trovarli piano piano. La squadra è forte, dalla panchina si possono alzare giocatori importanti e riusciamo a fare risultato anche se ancora non siamo al 100%”.

E soprattutto il secondo gol è arrivato al termine di un’azione manovrata con ben 24 passaggi consecutivi. Le uniche difficoltà sono arrivate quando c’erano in campo contemporaneamente Ronaldo, Dybala e Higuain. “L’inerzia della partita era nostra ed era una cosa da provare. Uscire senza vincere era ingiusto. Purtroppo l’abbiamo provata in un momento in cui Paulo era stanco. Appena l’ho fatto ho avuto la sensazione che l’inerzia fosse di nuovo cambiata – ammette – ed ho cercato di riequilibrare la squadra”.

Sarri: “de Ligt aveva bisogno di inserimento graduale”

Peccato per il fallo da rigore di de Ligt, perché l’olandese globalmente non ha fatto male questa sera. “Parla poco l’italiano, sarà per quello. È un ragazzo forte in fase di adattamento al nostro calcio e al nostro modo di difendere. È normale che abbia partita di grandi livelli e altre con qualche difficoltà in più. L’infortunio di Giorgio ci ha costretto a velocizzare l’inserimento di questo ragazzo. Ci fosse stato Giorgio – rivela Sarri – un inserimento graduale l’avrebbe aiutato”.

Infine, Sarri si toglie un sassolino dalle scarpe nei confronti di chi lo accusava di essere integralista. Questo inizio di stagione conferma che il tecnico ex Napoli e Chelsea sappia adattarsi ai giocatori che ha a disposizione. “Se dicevano questo pensavano che non capissi niente. Bastava essere leggermente più attenti. Io sono andato a Empoli con un modulo e finito con un altro, così come al Napoli. Al Chelsea il modulo sembrava lo stesso – conclude – ma abbiamo giocato in modo diverso. Le idee vanno modellate sulla caratteristiche dei giocatori”.