Sarri dà la formazione per la Spal: “Chiellini può giocare, Higuain e Pjanic no”

Maurizio Sarri anticipa alcune scelte di formazione alla vigilia di Spal-Juventus: le parole del mister bianconero in conferenza stampa

Maurizio Sarri ha lasciato intendere quali saranno alcune delle scelte di formazione che farà domani sera per Spal-Juventus. Il tecnico bianconero è molto possibilista sull’impiego di Chiellini, mentre è impossibile che giochino Higuain e Pjanic. “Giorgio sta bene – ammette l’allenatore della Juve – valuteremo dopo l’ultimo allenamento. Gli manca solo l’ultimo passo, che può fare più in partita che in allenamento. A Ferrara scenderà in campo la formazione migliore. Non so se giocherà Buffon, valuteremo domani. Per ora conto solo la partita di Ferrara, poi penseremo a Lione e Inter. Pjanic? Miralem sta abbastanza bene ed è più avanti di Higuain. Ha svolto un allenamento sostanzioso. Gonzalo invece ha ancora dolore alla schiena. Cuadrado? Ha fatto vedere miglioramenti enormi come terzino. Per necessità di questo periodo è tornato a fare l’esterno offensivo, ma siamo molto contenti del suo rendimento. Khedira è un po’ più indietro – prosegue – bisogna decidere se portarlo comunque con noi o lasciarlo a Torino un altro paio di giorni a lavorare. Ascolteremo lo staff per decidere. Bernardeschi sta bene ed è in condizione di giocare, anche se non ha i 90′ nelle gambe. Purtroppo per mille vicissitudini è stato sballottato da una posizione all’altra in campo. Gli va dato atto di essersi messo a disposizione, senza Douglas Costa può essere un’alternativa come esterno nel 4-3-3”.

Insomma, dopo il trequartista e la mezzala, l’ex viola è destinato a fare l’attaccante esterno, ovvero il ruolo che meglio gli veniva quando era alla Fiorentina. Quanto al modulo 4-3-3, poi, Sarri aggiunge: “Non è un modulo rigido, può adattarsi in base alla disponibilità dei giocatori. In questo momento stiamo mettendo dentro un esterno d’attacco invece di un trequartista. In fase difensiva cambia poco – evidenzia – mentre in fase offensiva forse ci dà un po’ più di ampiezza rispetto al 4-3-1-2”.

Fino a qui, comunque, al di là del modulo, di gioco se n’è visto ben poco e Sarri ribadisce quanto detto ad inizio stagione e ribadito nelle precedenti conferenze stampa: “Ci sono giocatori che fanno la differenza, ma che hanno caratteristiche spiccatamente individualiste. Bisogna rispettare queste caratteristiche, senza stravolgere la mia idea di gioco che resta comunque la stessa. Sarrismo, sacchismo… Sono tutte etichette messe dall’esterno, che hanno valenza quasi zero. Anche nel Milan di Sacchi – ricorda – che era un grande collettivo, c’erano un paio di giocatori individualisti che facevano la differenza”.

Dopo la Spal, la Juventus sarà impegnata in Champions contro il Lione e poi in campionato contro l’Inter: tra infortunati e diffidati, però, Sarri non è preoccupato e rinvia ogni discorso relativo al turnover. “Non ci interessa della serie in questo momento. Pensiamo solo alla Spal e la mia sensazione è che arriviamo in crescita dopo un periodo più difficile. Siamo in un periodo importante e lo sappiamo, dobbiamo però attaccare partita dopo partita, perché quelle davvero decisive arriveranno più avanti. Ci saranno i ritorni degli scontri diretti in Champions e le ultime di campionato. Diffidati? Non facciamo grossi calcoli, pensiamo solo alla partita di Ferrara senza grossi problemi”.

Sarri: “Con la Spal partita difficilissima”

Quanto all’avversaria di domani, Sarri conclude sottolineando le insidie della partita che si giocherà al Paolo Mazza, soprattutto dopo il cambio di allenatore: “Difficile dire come sia cambiata, con Di Biagio è stata fatta solo una partita. Quel che si è visto è che passata dai 3 centrali a 2 in difesa. Però sarà una partita difficilissima, su un campo tosto contro una squadra che si sta giocando la salvezza”, ribadisce l’allenatore della Juventus.