Sarri: “Ci siamo allenati bene? Non lo dico perché porta sfiga”

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Milan: il tecnico bianconero non vuole sentire di finale già conquistata

Maurizio Sarri mette in guardia i suoi alla vigilia di Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il risultato dell’andata (1-1), fa pendere la bilancia dalla parte dei bianconeri, ma il tecnico non vuole sentir parlare di turno già superato né di turnover: “Nelle nostre intenzioni la partita serve per andare in finale, non per fare rotazioni. Quindi le scelte saranno fatte in questo senso. Chiellini ha avuto un affaticamento, mentre Buffon un leggero acciacco alla schiena. Non abbiamo infortuni al momento – ammette – quindi valuteremo in mattinata per la formazione”.

Il più grosso dubbio è su Cristiano Ronaldo, volato in Portogallo per l’ictus che ha colpito la mamma. “Ha avuto un problema strettamente personale. Se domani è disponibile o meno dipende solo dalla risoluzione di questo problema. Il suo sostituto? Non c’è al mondo un suo sostituto. Se non ci sarà, dovremo inevitabilmente fare qualcosa di diverso”, prosegue Sarri. Quanto agli altri singoli, poi, spiega: “Khedira? sta bene, sta progredendo piuttosto bene, ma se lo vedremo in campo sarà solo per uno spezzone di partita. Douglas Costa? Anche lui sta crescendo, ma non ha i 90′ nelle gambe, quindi vale lo stesso discorso fatto per Sami”.

Sarri: “Come ci siamo allenati? Non lo dico”

Il Milan arriva allo Stadium in una condizione precaria: tre squalificati pesanti, un tecnico vicino alle dimissioni, la dirigenza prossima all’esonero. “Non ci interessa chi manca – replica Sarri – Noi saremmo campioni del mondo per assenze in questa stagione… Loro possono comunque mettere in campo una buona squadra, dobbiamo metterci in testa che la finale dobbiamo ancora guadagnarla. Giorni convulsi? Noi dobbiamo prendere quello che arriva come un fatto. Non possiamo fare grosse previsioni, dobbiamo adeguarci a tutte le situazioni. Non voglio neanche dire come si è allenata la squadra perché porta un po’ sfiga… I continui cambi di calendario? Sto facendo impazzire completamente il mio staff, perché ogni giorno gli chiedo cose diverse…Però non possiamo farci troppe domande, dobbiamo prendere tutto come un fatto e concentrarci sulle partite. Domani c’è il Milan e pensiamo a quello. Da giovedì se ce lo confermano penseremo all’Inter. Non possiamo disperdere energie in altro”.

Tornando invece sulla sconfitta di Lione, a freddo Sarri analizza così una gara che ha avuto a suo dire due volti: “Il primo tempo è stato di scarsissimo livello, nel secondo siamo andati nettamente meglio e ci è mancato di trasformare la supremazia in occasioni di gol. Abbiamo parlato di muovere la palla molto più velocemente e ci stiamo lavorando su. È uno degli aspetti su cui dobbiamo insistere di più – insiste il tecnico bianconero – i giocatori lo sanno che questo ci manca, se ne sono resi conto e sono disponibili a lavorare. Bentancur al posto di Pjanic? Non è stato quello a farci cambiare passo a Lione. È stata l’intensità generica. Sicuramente Pjanic è meno brillante di qualche mese fa, ma questo è qualcosa che tutte le squadre devono affrontare. Ogni singolo ha degli alti e dei bassi nell’arco della stagione”.

Juve in crisi?

A chi gli parla di crisi, infine, Sarri risponde così: “Tutti da noi si aspettano grande continuità e risultati. La valutazione delle partite purtroppo è influenzata dai risultati, poi se si analizzano le prestazioni possiamo vedere cose positive. Contro il Lione abbiamo alzato moltissimo il baricentro nella seconda metà di partita, come poche squadre riescono a fare. Trequartista? È sempre un’opzione – ammette – Ultimamente la stiamo usando poco perché ci costa tanto dal punto di vista delle mezzali, perché devono spostarsi molto nel corso dei 90′. Paulo e Cristiano possono entrambi giocare col trequartista dietro. Non è un problema loro, ma degli altri centrocampisti che devono correre tanto”.