I profitti del gruppo di Moratti in calo del 78%:non basteranno a coprire le perdite del club.\r\nMassimo Moratti non ha fatto neanche in tempo a riprendersi dalle delusione di San Siro.A due giorni dallo stop con la Roma, il petroliere si è visto arrivare anche una mazzata dalla trimestrale del gruppo.Ben più pesante del pari rimediato domenica sul campo.\r\nNel terzo trimestre la Saras ha portato a casa una perdita netta di 49,6 milioni, in flessione del 152% rispetto allo stesso periodo del 2008. In picchiata anche i ricavi, scesi del 43%, mentre l’ebitda (ndr:che cacchio sarà?) è diminuito addirittura del 12%. La stangata si ripercuoterà immediatamente sugli investimenti.Saras ha deciso di rivedere il piano 2008-2011. Qualcosa insomma non ha funzionato. E potrebbe continuare a non funzionare. Si tagliano le spese in tecnologia per salvaguardare i dividendi.Il motivo non è tanto la crisi, quanto la PRINCIPALE FONTE DI SPERPERO della famiglia Moratti, CHE RISPONDE AL NOME DI INTERNAZIONALE FOOTBALL CLUB.\r\nNei bilanci chiusi il 30 giugno 2008 la società di Massimo Moratti ha dichiarato una perdita netta di 148,27 milioni, su un giro d’affari che, escludendo le plusvalenze su cessione calciatori,è stato di 197 milioni.Nessuna novità.Negli undici bilanci dal 1995-96,l’Inter ha accumulato 661 milioni di passivo e Moratti ha provveduto a versare 400 milioni nelle casse.I soldi sono sempre arrivati dalla Saras.Qualche volta anche in maniera non troppo trasparente.Ora il cerchio si sta chiudendo.I Moratti dovranno scegliere una volta per tutte in quali pozzi investire:quelli che buttano greggio e denaro o quello senza fondo a strisce neroazzurre.La decisione secondo alcuni sarebbe matura.Ma non ditelo a Mourinho.\r\n(Credits: Juvenews.net)