Sandulli: “Il consiglio federale può revocare lo scudetto di cartone”
“Il consiglio federale ha il potere di revocare lo scudetto che nel 2006 il commissario straordinario Guido Rossi, sentendo il parere dei tre saggi, assegnò automaticamente all’Inter, alla luce delle sanzioni che colpirono le altre squadre e modificarono la classifica del campionato”. Parole e musica di del professor Piero Sandulli. Lo ricordate? Fu quello che ci disse che si era “falsato un campionato senza aver taroccato le partite” (anche se non ci ha mai spiegato come sia possibile una cosa del genere). Colui il quale presiedette la Corte Federale che nel 2006 e che emise le sentenze sportive di secondo grado su Calciopoli è stato intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’. Sandulli, ora a capo della seconda sezione della Corte di giustizia federale e membro delle sezioni unite dello stesso organismo, spiega: “Inquadrando un simile procedimento come atto amministrativo. ci si può rifare alla legge 241 del 1990, modificata dalla legge 15 del 2005. Cosa dice quella norma? Fissa le regole sul procedimento amministrativo e dice questo: l’amministrazione — in questo caso la Federcalcio — quando si rende conto che un atto che ha emanato è divenuto illegittimo essendo mutata la situazione di fatto, può revocarlo attraverso il meccanismo dell’autotutela. Se la difesa dell’Inter potrebbe trovare spazio? Trattandosi di un procedimento amministrativo e non giudiziario, non è previsto il contraddittorio”. \r\nPer Sandulli, in ogni caso, è da escludere che lo scudetto possa tornare a Torino: “Un fatto è certo: qualsiasi cosa accada, lo scudetto del 2006 non può tornare indietro. Ci sono sentenze sportive passate in giudicato, la cui correttezza è stata affermata anche dal Tar (bocciando il ricorso di Moggi, ndr). Il consiglio federale può revocare il titolo all’Inter ma non riassegnarlo alla Juve. Chi è stato condannato dalla giustizia sportiva, non può vantare diritti in virtù di presunte responsabilità emerse successivamente a carico di altri club. Semmai, potrebbero farlo quelle squadre uscite pulite. Ma sarebbe bene, una volta per tutte, lasciarsi alle spalle il passato”.