Sacchi: “Conte cambierà il calcio. Marchisio sarebbe stato titolare nel mio Milan”

Arrigo Sacchi è passato alla storia come uno dei grandi innovatori del calcio italiano. Intervistato da ‘Tuttosport’, l’ex Ct della nazionale è stato sollecitato ad individuare quale squadra stia innovando di più oggi: “La principale, a mio parere, è la Juventus. Sta cercando di esprimere un gioco diver­so e la società con il nuovo stadio si è spinta dove finora non era arrivato nessun club italiano. Intravedo buone prospettive per il futuro”, spiega Sacchi. L’attuale dirigente Figc spiega poi l’elevato peso del tecnico Conte nel nuovo progetto bianconero: “Antonio ha tutto per diventare un grande allena­tore: capacità, entusiasmo, passione, fantasia… Sta lavo­rando per creare un’identità che negli ultimi anni la squadra aveva perso. Sta cercando di dare un gioco che mancava ma serve pazienza: della società e dei tifosi”. Tra le principali note liete di questo scorcio di stagione, c’è sicuramente Andrea Pirlo: “E’ il giocatore che alla Juve mancava da troppo tempo. L’errore del passato era stato non prendere un regista, gen­te come Xabi Alonso o D’Ago­stino… Con Pirlo, alla fine, la Juve ha acquistato il più bravo nel ruolo. Lo dissi anche a Ma­rotta: “Se sta bene, è il tuo uo­mo”. Pirlo non sbaglia mai i tempi. Lo volevo portare al Real Madrid, ma a quel tempo il Real prendeva solo Palloni d’Oro”.\r\nInfine, una battuta sull’evoluzione di Claudio Marchisio che sta dimostrando di poter essere un punto fermo per il futuro della Juventus e della nazionale: “Sì e può diventare un centro­campista di grandissimo livel­lo. E’ il tipo di uomo e professio­nista che cercavo io: nel mio Milan ci sarebbe stato”, ha puntualizzato Arrigo Sacchi.