Walter Sabatini attacca la Juve. L’ex dirigente di Roma, Inter e Bologna fra le altre parla delle vicende giudiziarie che coinvolgono il club bianconero e sferra un colpo all’ambiente juventino.
Contro la Lazio questa sera la Juve ha la grossa chance di accorciare nuovamente la classifica. In ottica quarto posto i pareggi di Inter e Milan di ieri permettono ai bianconeri con una vittoria di tornare praticamente a contatto del treno Champions. Intanto però continuano gli attacchi da parte di ex avversari che nelle proprie interviste sfruttano ogni occasione per parlare di Juve.
Walter Sabatini sferra un attacco frontale alla Juve. In una intervista concessa al Foglio, l’ex direttore sportivo di Inter, Roma, Bologna e Palermo, fra le altre, ha parlato dei guai giudiziari che coinvolgono il club bianconero lanciando un messaggio velenoso: “Se sono sempre sulla graticola del tribunale un motivo ci sarà. Non sono altri uomini a metterli sulla graticola, ma ci si mettono da soli”.
L’ex dirigente parla anche della questione doping: “Non ho indizi e, tanto meno, prove di effetti dopanti. So, però, che quando giocavo io c’era un uso dei farmaci per così dire ‘allegri’, erano tanti e frequenti. Ci venivano somministrati durante la settimana e prima della partita. Un tempo i giocatori facevano tutto. Non serviva neppure il medico per convincerli. Bastava un semplice massaggiatore”.
E sul doping nel calcio attuale: “Nessun calciatore attuale si fa fare un’iniezione intramuscolo a cuor leggero. Vogliono sapere preventivamente tutto del farmaco e molto spesso, nonostante ogni spiegazione e rassicurazione, non ci si riesce ugualmente”