Douglas Costa sarà un giocatore della Juve a titolo definitivo: lo annuncia Karl-Heinz Rummenigge, boss del Bayern Monaco durante l’assemblea generale della società tedesca. Il 30 giugno 2018, data entro la quale i bianconeri potranno esercitare il diritto di riscatto, è ancora lontano, ma se Rummenigge ha anticipato al suo club che l’operazione sarà perfezionata è perché da Torino ha avuto indiscrezioni in questo senso. Juve e Bayern sono due club storicamente amici e al di là dei contratti ci sono parole d’onore e strette di mano che difficilmente vengono violate.
È già successo con Medhi Benatia e Kingsley Coman, i cui rispettivi riscatti erano stati annunciati dai club per mezzo stampa con largo anticipo. Ora tocca a Douglas Costa, esterno brasiliano di 27 anni che solo nelle ultime settimane sta giocando un po’ di più dopo un inizio di stagione a singhiozzo. Fin qui, lo score è di 16 presenze tra campionato Champions League e Supercoppa Italiana, 769 minuti totali giocati, un gol e quattro assist. Secondo alcuni addetti ai lavori troppo poco per le cifre che sono in ballo e che ne fanno l’investimento più importante dei campioni d’Italia nella stazione 2017-2018.
Oltre ai 6 milioni pagati in estate per il prestito al momento del tesseramento, infatti, la Juve verserà nelle casse del Bayern Monaco 40 milioni in due esercizi (quindi due rate da 20, una nel 2018 e una nel 2019), oltre ad un milione di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi. Un riscatto non obbligatorio, dunque, ma solo sulla carta, perché tra i club l’accordo è stato chiaro sin da subito. Ora i tifosi sperano che, dopo aver chiuso la parentesi tedesca con un bilancio non proprio esaltante, Douglas Costa giochi con più continuità e sia maggiormente decisivo con la Juventus.