Rugani: “Sono sempre stato juventino”

Daniele Rugani è a tutti gli effetti un calciatore della Juventus, anche se giocherà fino a fine campionato con l’Empoli: le sue prime parole a Tuttosport

Daniele Rugani è a tutti gli effetti un calciatore della Juventus, anche se giocherà fino a fine campionato con l’Empoli. Da giugno tornerà “a casa” poiché Beppe Marotta lo ha riscattato per 3,5 milioni di euro pagabili in quattro anni. Un passo importante per il giocatore, che a soli 21 anni è già entrato nel giro della nazionale italiana di Antonio Conte. Se l’Arsenal e il Borussia Dortmund lo avevano messo nel mirino, siamo di fronte all’ulteriore conferma del fatto che Rugani sarà uno dei protagonisti del calcio italiano nei prossimi anni.\r\n\r\nLa Juve non se l’è fatto scappare è ha anticipato i tempi del riscatto, lasciandolo però ancora qualche mese all’Empoli per concludere il suo primo campionato da titolare in Serie A. Intervistato da ‘Tuttosport’, ieri, a margine della cerimonia di inaugurazione della Viareggio Cup, Daniele Rugani si è detto entusiasta del ritorno alla Juventus:\r\n

E’ un motivo di orgoglio e soddisfazione, oltre che di gioia perché sono sempre stato juventino fin da bambino. Però devo subito girare pagina e restare concentrato sul presente: la salvezza con l’Empoli e poi l’Europeo Under 21. Devo dimostrare ancora tutto: a cominciare dal fatto che la Juve non abbia sbagliato a riscattarmi.

\r\nRugani ha già giocato nella primavera bianconera nella stagione 2012-2013, prima di essere ceduto all’Empoli in Serie B:\r\n

Ho un ricordo bellissimo, prendevo spunto da tutti perché tutti erano campioni. Naturalmente guardavo di più i difensori: Chiellini per il modo di marcare, Bonucci per l’impostazione, Barzagli per l’attenzione. L’attaccante che mi ha impressionato di più? Per le mie caratteristiche l’osso più duro è Giovinco.

\r\nNella testa del difensore bianconero c’è sempre l’azzurro, quello dell’Under 21 e quello della nazionale di Conte:\r\n

L’Europeo Under 21? Non saremo la grande favorita, ma possiamo mettere in difficoltà chiunque. Vogliamo andare alle Olimpiadi, un evento unico. La prima convocazione di Conte? Un’emozione fortissima. So che non è facile starci, ma continuerò a lavorare per meritarmela ancora.

\r\nNegli ultimi mesi è cambiato molto nella vita di Daniele Rugani e molto ancora cambierà a giugno con il ritorno alla Juventus dalla porta principale:\r\n

Adesso qualcuno mi riconosce per strada, ma io sono lo stesso. So che se sono arrivato fin qui non è perché sono un fenomeno, ma un buon giocatore con applicazione, determinazione e voglia di migliorarsi. Senza queste doti sono uno qualunque. Fuori dal campo – conclude – mi piace stare con gli amici. E stravedo per Federer.

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