Daniele Rugani non fa parte della lista degli incedibili della Juventus 2018-2019. Reduce da una stagione tutto sommato positiva, il giovane difensore toscano dovrebbe far parte del pacchetto arretrato di Massimiliano Allegri, ma è sicuramente “intoccabile”. Traduciamo: se il suo sacrificio servisse ad arrivare a qualcuno degli obiettivi in entrata, Rugani potrebbe partire. Ma dove potrebbe finire il 23enne centrale lucchese che è ormai stabilmente nel giro della nazionale italiana?
Secondo Sportmediaset, il suo nome sarebbe spuntato nella trattativa tra la Juventus e la Lazio per Sergej Milinkovic-Savic. Il club bianconero avrebbe messo sul piatto 70 milioni e il cartellino di Rugani, dopo aver in un primo momento provato ad inserire Marko Pjaca. Niente da fare per Claudio Lotito, che dopo aver ribadito di aver detto no a 110 milioni di euro, per il centrocampista serbo vuole incassarne almeno 150.
Oltre che alla Lazio, Rugani sarebbe stato offerto però anche alla Fiorentina: la Juve starebbe infatti trattando Federico Chiesa con i viola e tra le contropartite proposte oltre a Marko Pjaca, sarebbe stato fatto proprio il nome del difensore centrale. I Della Valle non vogliono cedere il loro gioiello per meno di 60 milioni, ragion per cui Marotta dovrebbe comunque aggiungere un assegno da almeno 30.
Infine, esattamente come già avvenne l’estate scorsa, si sarebbe rifatto sotto anche l’Arsenal: Sky Sport UK sostiene che Rugani sia un pallino di Emery, come lo era a suo tempo di Wenger. Per ora ci sarebbero stati dei sondaggi, ma presto potrebbe esserci un’offerta concreta, che dovrà essere almeno della soglia minima stabilita dal dg della Juventus, Beppe Marotta. Sull’argomento, però, l’agente del giocatore, Davide Torchia, sembra avere le idee chiare: “La Juventus lo ha sempre ritenuto incedibile e non ha mai considerato di venderlo. Il club è molto soddisfatto, ha molta stima del ragazzo e non vuole assolutamente privarsi delle sue qualità calcistiche. Lazio? No, non è mai stato offerto a nessuna squadra. Se i bianconeri avessero voluto venderlo, in tre anni ci sono state diverse occasioni per poterlo fare“.