Rugani all’esame finale: stavolta non può sbagliare

Daniele Rugani è alla sua prima partita di Champions League nella fase ad eliminazione diretta: dovrà dimostrare di essere diventato “grande”

Ajax-Juventus sarà la partita di Cristiano Ronaldo, al rientro da un infortunio, ma sarà soprattutto la partita di Daniele Rugani. Fresco di rinnovo fino al 2023 con tanto di aumento di stipendio, il 24enne difensore toscano sarà chiamato a non far rimpiangere Giorgio Chiellini, il capitano la cui assenza è se possibile più importante di quella eventuale di CR7. Con il numero 3 in campo, infatti, la media gol subiti dei bianconeri scende sensibilmente e considerato che l’Ajax è una squadra che gioca prevalentemente d’attacco, i tifosi della Vecchia Signora sono abbastanza in apprensione.

Nonostante la società e mister Allegri abbiano sempre predicato fiducia nei confronti di Rugani, quella di stasera sarà la sua prima partita da titolare in una fase ad eliminazione diretta della Champions League. Una sorta di conferma del fatto che ogni volta che il gioco si è fatto duro, il centrale lucchese è stato lasciato sistematicamente fuori. Nelle ultime settimane di campionato ha avuto modo di fare rodaggio al fianco di Bonucci, ma le prestazioni non sono state propriamente eccellenti, tanto che all’interno della tifoseria della Juventus ne è nato un dibattito acceso.

Tifosi spaccati su Rugani

Daniele Rugani è davvero da Juve? I pareri sono sostanzialmente spaccati in due tra chi sostiene che bisogna dargli ancora tempo e soprattutto spazio per accumulare esperienza e chi invece sottolinea il fatto che da tanti anni si allena con dei top assoluti del ruolo e non sembra abbia imparato granché. Quello che gli viene imputato maggiormente è quella mancanza di cattiveria fondamentale in un ruolo come il suo e se la dirigenza bianconera sta insistentemente cercando nuovi centrali di difesa, l’impressione è che la fiducia in Rugani non sia incondizionata.

Stasera alla Cruijff Arena di Amsterdam avrà la possibilità di dimostrare finalmente di essere cresciuto e guardare con più ottimismo al futuro in bianconero. Altrimenti, il prolungamento di contratto potrebbe essere solo una strategia del club per avere maggiore potere di contrattazione la prossima estate in caso di cessione.

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