Rugani-Acerbi: uno scambio che s’ha da fare?
Juventus e Lazio pensano davvero ad uno scambio Acerbi-Rugani? I numeri dei due difensori centrali in carriera
Da alcuni giorni si vocifera di una possibile idea di scambio tra due giocatori in uscita da Juventus e Lazio, rispettivamente Daniele Rugani e Francesco Acerbi. Come riportato da “la Repubblica di Torino”, la trattativa potrebbe concretizzarsi e le parti parrebbero interessate ad intavolare uno scambio tra due profili che non rientrano più nei piani delle rispettive compagini. I due tecnici conoscono molto bene e stimano i centrali, dato che Allegri aveva allenato Acerbi ai tempi del Milan, mentre Sarri aveva avuto Rugani all’Empoli e poi anche in bianconero.
Acerbi-Rugani: qualche numero
Rugani, classe 1994, ha indossato la casacca juventina in un totale di 118 occasioni (90 in campionato, 11 in Coppa Italia, 15 in Champions League e 2 in Supercoppa) segnando 8 reti (6 in Serie A, 1 in Coppa Italia ed 1 in Coppa dei Campioni). Il difensore nativo di Lucca, dopo tutta la trafila nel vivaio dell’Empoli, è passato nell’agosto del 2012 alla Juventus per poi tornare, nell’anno successivo, all’Empoli. In Toscana, esordisce 19enne in Cadetteria sotto la guida di Maurizio Sarri e, nella stagione 2014-15 gioca tutte le 38 partite di campionato in Serie A, impressionando pubblico ed addetti ai lavori.
Francesco Acerbi ha 6 anni in più di Rugani (classe ‘88), ma vanta un curriculum di assoluto rispetto, avendo già indossato le casacche, tra le altre, di Reggina, Milan, Chievo, Sassuolo e Lazio. Max Allegri, come dicevamo, conosce bene il centrale di Vizzolo Predabissi avendolo allenato a Milanello 10 anni fa. Dopo un problema di salute, il passaggio al Sassuolo permette al difensore di crescere in termini di minutaggio e qualità nelle prestazioni (173 presenze e 11 reti). Tanto che poi la Lazio decide di investire sul ragazzo nel 2018 e con la maglia biancoceleste l’ex Milan colleziona ben 172 presenze condite da 10 gol. Il suo eventuale approdo in bianconero permetterebbe al gruppo juventino di annoverare tra le proprie file un altro campione d’Europa con la maglia Azzurra.