Ronaldo non è umano: i dati atletici del “mostro”

Cristiano Ronaldo continua ad impressionare l’ambiente della Juventus: nonostante non abbia segnato contro il Chievo, i suoi numeri atletici sono da paura

Cristiano Ronaldo non sarà andato in gol contro il Chievo al debutto con la Juventus, ma continua ad impressionare per i dati atletici. Il portoghese ha il fisico di un 20enne, come sottolineano i test effettuati ad inizio stagione presso il J Medical, ma non è tutto. Anche il preparatore atletico del Chievo, Roberto De Bellis, in passato anche nello staff bianconero, è rimasto letteralmente estasiato da CR7 non solo a caldo. Dopo aver incrociato le sue osservazioni con i dati forniti dall’azienda specializzata “K-Sport”, l’esperto ha potuto confermare che Ronaldo non sembra essere di questa terra.

È una sorta di alieno, un mostro, che la cura maniacale del corpo e della mente ha portato ad essere a 33 anni ancora il numero uno al mondo. Tramite un moderno Gps la K-Sport ha analizzato gli spostamenti dei calciatori in campo al Bentegodi, tra cui anche quelli di CR7: scatti, accelerazioni, decelerazioni, cambi di direzione… Ebbene, i numeri del 5 volte pallone d’oro portoghese sono stati mostruosi, come sottolinea ancora De Bellis. “Il numero degli scatti e delle frenate ad alta intensità: mi ha colpito per quantità e qualità delle sue accelerazioni. Contro di noi – continua a Tuttosport – ha eseguito 289 scatti massimali, toccando picchi di velocità di 32 km/h. È stato il migliore della Juventus: Alex Sandro ne ha fatti 286, Douglas Costa 225, Cancelo 221. La media degli scatti massimali dei bianconeri, che ovviamente tiene conto anche di quelli di Cristiano, è stata 241. Ma mostruoso è soprattutto il fatto che CR7 a questi ritmi ha percorso 700 metri. Tanto per fare un paragone: la media della Juventus è 565 metri”, ha concluso il preparatore del Chievo Verona.

Il più pericoloso della Juve al Bentegodi con 6 conclusioni, Ronaldo è rimasto a secco solo per la giornata super di Sorrentino: oggi la Lazio sarà altrettanto brava a negare la gioia del gol al campione portoghese?