Cristiano Ronaldo protagonista oggi di una serie di interviste rilasciate ai quotidiani sportivi italiani. Alla Gazzetta dello Sport, il numero 7 della Juventus, ha spiegato ad esempio le differenze tra l’ambiente di Madrid e quello che ha trovato a Torino: “Sono molto felice di essere qui, la città è molto carina, i tifosi molto gentili e la Juventus è un club fantastico – ammette – , con una organizzazione stupefacente. Qui i giocatori sono umili, lavorano molto. Sì, la mia impressione finora è fantastica. Anche a Madrid sono umili, ma qui sento che lo sono di più. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia”.
Che poi è considerato uno dei segreti del successo di Madama: società organizzata che tiene sempre sotto controllo tutti gli aspetti della giornata dei propri dipendenti con l’obiettivo di primeggiare in ogni competizione, soprattutto la Champions League. “Al Real sono stati molti anni senza vincere – ricorda Ronaldo – e la Decima era un’ossessione molto grande. Invece il momento in cui puoi vincere è quello in cui ti rilassi mentalmente. La Champions è un sogno? Sì, tutti la vogliamo, ma dobbiamo arrivarci passo per passo. Guardate la partita con lo United, se fosse stato un quarto di finale saremmo usciti. Servono un po’ di fortuna, il momento giusto, i dettagli”.
Quanto al suo eterno rivale Lionel Messi, CR7 sostiene che probabilmente cambiare campionato gli farebbe bene: “Mi manca? No, magari manco io a lui. Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me… Per me la vita è una sfida, mi piace e mi piace far felici le persone. Mi piacerebbe che venisse in Italia – aggiunge Ronaldo – , un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto: è un fantastico giocatore, un bravo ragazzo ma qui non mi manca niente. Questa è la mia nuova vita e sono felice”.
Infine una battuta sul pallone d’oro che quest’anno è andato a Modric tra mille polemiche, l’ultima quella relativa a “voti fantasma” e a preferenze cambiate ad alcuni giornalisti. “Io penso di meritarlo tutti gli anni, lavoro per quello, però se non vinco non è la fine del mondo. Rispetto la decisione. In campo ho fatto di tutto per vincerlo, i numeri non mentono, però non pensate che io sia meno felice se non vinco. Ho amici fantastici e ho la famiglia, gioco in uno dei club migliori, pensate che vada a casa e mi metta a piangere? Certo che sono deluso – conclude CR7 – , ma la vita continua e io lavorerò ancora duro. Quindi congratulazioni a Modric, lui merita, ma il prossimo anno ci vedremo di nuovo e io farò di tutto per essere ancora lì. Capito?”.