Cristiano Ronaldo e la Juventus fanno le prime prove per un rinnovo fino al 2023. Dopo medi di “certezze” sull’addio di CR7, cambio di rotta sui giornali: ora sono più alte le possibilità che resti e rinnovi. Secondo quanto riferisce oggi la Gazzetta dello Sport, nei giorni scorsi Jorge Mendes ha già avuto un primo contatto con i nuovi dirigenti bianconeri. Attualmente CR7 costa solo di stipendio alla Juve ben 60 milioni di euro lordi e nelle intenzioni di Mendes il contratto dovrebbe scadere nel 2023, quando il portoghese avrà 38 anni. Della questione pare si fosse accennato già prima degli Europei e anche il club torinese era favorevole pur di spalmare l’ingaggio su più anni e far respirare i conti.
Dopo Real Madrid e Manchester United, anche l’ultima pretendente, il Paris Saint Germain, si è defilata dalla corsa a Cristiano Ronaldo, che a meno di non voler chiudere la carriera in campionati esotici, ricchi quanto poco stimolanti tecnicamente, rimarrà dunque alla Juventus. La nuova dirigenza, del resto, l’altro giorno è stata chiara: CR7 non ha chiesto di andare via e noi non vogliamo privarcene. Massimiliano Allegri era pronto ad ogni eventualità, ma è assolutamente stimolato dalla permanenza del portoghese, che poi sarà da mettere in campo nel migliore dei modi assieme a Paulo Dybala.
Sì, perché a questo punto, senza cessioni negli altri reparti, l’attacco della Juventus 2021-2022 rimarrà sostanzialmente quello della passata stagione, ovvero Ronaldo, Dybala e Morata. Una quarta punta di scorta potrà arrivare solo in caso di cessione di un centrocampista o un difensore, accorciando così la coperta in altri reparti. E poi ci sono Kulusevski e Chiesa che all’occorrenza possono dare una mano agli attaccanti.
Ovviamente, ora non è possibile sapere come giocherà la nuova Juventus di Massimiliano Allegri, ma Tuttosport fa delle ipotesi. La conferma del 4-4-2 di Pirlo con Chiesa esterno di centrocampo e uno tra Dybala e Morata ad affiancare Ronaldo. Il modulo più congeniale sarebbe il 4-3-1-2 con Dybala dietro CR7 e lo spagnolo, ma con tre attaccanti che non danno una mano in fase di ripiego. Difficile il 3-4-1-2, poiché Allegri non sembra voler tornare alla difesa a tre, mentre il 4-2-3-1 consentirebbe di esaltare Dybala alle spalle di Ronaldo, con due tra Kulusevski, Chiesa, Morata e Cuadrado ai lati.