Ronaldo: giornalisti portoghesi arrivano a Torino, presentazione vicina

Dovrebbe definirsi oggi il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus: Torino invasa dai giornalisti stranieri in vista della presentazione ufficiale

Dovrebbe essere oggi il giorno del passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus: Beppe Marotta e Fabio Paratici si trovano a Milano e attendono segnali da Jorge Mendes, che sta sostanzialmente risolvendo il contratto che lega il campione portoghese al Real Madrid. Nessuna clausola rescissoria, bensì un gentlemen’s agreement che consentirà a CR7 di liberarsi con circa 100 milioni (anche qualcosa in meno), per poi firmare con la Vecchia Signora. “Sarà una nuova brillante tappa della sua carriera”, ha anticipato proprio ieri l’angente del pallone d’oro. Sarà il colpo del secolo per la Juve, che continua a volare in borsa e che da Ronaldo si aspetta trofei e tanti introiti tra merchandising e sponsor.

Se l’operazione sarà chiusa effettivamente oggi, la presentazione avverrà domani, sabato 7 luglio (ancora quel numero nel destino del portoghese) e a tal proposito Torino è già stata invasa da giornalisti, soprattutto portoghesi e spagnoli, che non vogliono perdersi nemmeno un minuto di quello che sarà un evento seguito in diretta in ogni angolo del globo. Nelle prossime ore sono attesi nel capoluogo torinese cronisti da altri Paesi e la Juventus sta predisponendo tutto per una cerimonia che si dovrebbe tenere all’interno dell’Allianz Stadium, esattamente come avviene nel calcio spagnolo.

Insomma, ancora poche ore e l’attesa che sta sfiancando ma al contempo emozionando i tifosi bianconeri dovrebbe terminare, anche perché ieri dg e ds della Vecchia Signora hanno fatto visita al notaio del club, nel centro di Milano, per definire i contratti. In Spagna non sono così sicuri che i tempi siano già maturi, parlano di intromissioni del Manchester United e delle resistenze di Florentino Perez, che vorrebbe un’uscita ufficiale di Ronaldo con richiesta  di cessione. Anche da quelle parti, però, pare stiano organizzando una festa di addio che sarà un altro evento epocale. Del resto, 9 anni non si potranno di certo cancellare in un secondo.