Cristiano Ronaldo ha parlato in conferenza stampa assieme a Massimiliano Allegri alla vigilia di Manchester United-Juventus. Tante le domande “personali” a CR7, che ha ribadito per prima cosa di non essere affatto giù di morale per aver perso di recente alcuni premi individuali: “I trofei individuali non sono una mia ossessione, l’importante è pensare alla Juventus: la squadra è fantastica”, esordisce subito il portoghese. Insomma, l’inserimento alla Vecchia Signora procede alla grande, merito di una dirigenza seria e competente e di un ambiente eccezionale. L’esperienza di Ronaldo, poi, fa il resto: “Alla Juve sto molto bene. Tutti, dai compagni alle persone, mi hanno aiutato a inserirmi – prosegue – e mi sto godendo davvero l’esperienza in bianconero. Le vicende extracalcistiche? So di essere un esempio, fuori e dentro il campo. Per quello sorrido sempre. Ho tutto, gioco in una grande squadra e ho una bella famiglia. La vicenda della Mayorga? Ho già risposto, alla fine si saprà la verità, che è quella che conta di più. Io sto bene”.
Dal Real Madrid alla Juventus, non sembra essere cambiato granché per CR7, che ricorda anche con piacere la parentesi al Manchester United sotto la guida di Ferguson: “Non mi va di fare paragoni tra Real e Juve. Sono entrambi due club eccezionali. Sono felicissimo di essere qui, mi reputo un uomo felice e fortunato. La partita di domani sarà molto difficile, ma noi siamo la Juventus. Giochiamo come sappiamo, abbiamo le armi giuste per vincere. Tornare a Manchester è una grande emozione, qui ho tanti ricordi di vittorie, di titoli e di affetto. In particolare con Sir Alex Ferguson, al quale mando un grande abbraccio. È una persona che mi ha aiutato tanto”, conclude Ronaldo.