Roma-Juventus, rivelazione assurda di Soulé: “Mi volevano vendere in Arabia | Voglia di vendetta? Dico questo”

Roma-Juventus, rivelazione clamorosa di Soulé: le dichiarazioni del grande ex a due giorni dalla sfida decisiva per la lotta al quarto posto

A due giorni dalla grande partita in programma allo Stadio Olimpico tra la Roma e la Juventus sta crescendo sempre di più l’attesa e l’adrenalina. Oltre che per la lotta al quarto posto (che varrebbe la qualificazione alla prossima Champions League) questa sfida ha un sapore speciale per i tanti ex presenti, soprattutto dalla parte della Roma.

Uno di questi è Matias Soulé, prodotto delle giovanili bianconere e trasferitosi nella capitale quest’estate. Lo stesso Soulé, nella giornata di oggi, ha concesso un’intervista a La Stampa dove si è tolto qualche sassolino in merito alla modalità con cui la Juventus l’ha ceduto. Di seguito le sue parole.

Roma-Juventus, Soulé vuota il sacco: “Sapevo già che sarei dovuto andare via da mesi”

Domenica per me sarà una partita speciale? Sì, direi anche specialissima. Sono stato cinque anni alla Juventus, sono arrivato a Torino che ero un sedicenne. La sfida di domenica sarà ancora più particolare per la classifica, noi e loro ci giochiamo un posto per la prossima Champions League.

Poi, il calciatore argentino, ha spiegato come è andata a finire con la Juventus.

Mentre giovavo al Frosinone ero di proprietà della Juventus ed ero convinto di tornare a vestire la maglia bianconera. Durante il mercato di gennaio comunicarono che mi dovevano vendere per incassare soldi, forse a una squadra araba. Quella trattativa non si è concretizzata ma quando sono partito per il ritiro sapevo già che sarei dovuto andare via. Voglia di vendetta? Non ho vendette da prendermi, penso solo alla Roma.