Roma-Juve, Allegri confermato con una vittoria?
La sfida fra Roma e Juve è fondamentale sotto tanti punti di vista: il futuro di Allegri è in gioco, fra esonero e conferma.
10 giorni fondamentali per la Juventus, con lo stadio Olimpico come cornice. Domenica sera la sfida di campionato contro la Roma, nel 22esimo anniversario del 5 maggio 2002, in un match che può valere l’accesso alla prossima Champions League. Con una vittoria infatti i bianconeri salirebbero a +9 dal sesto posto e con entrambi gli scontri diretti con i giallorossi a favore a 3 giornate dalla fine.
Poi, il 15, la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, in quella che è l’ultima occasione per Max Allegri di non chiudere a mani vuote questo triennio di ritorno. La posizione del livornese è in forte bilico e la sensazione è che la società abbia già deciso il futuro della panchina, ma questi dieci giorni possono essere uno snodo importante.
La qualificazione alla Champions League è l’obiettivo minimo e la Coppa Italia sarebbe un qualcosa in più rispetto alle aspettative della società. E nonostante le prestazioni non all’altezza, la scelta finale su Allegri potrebbe anche clamorosamente cambiare.
Allegri, due vittorie per la conferma
Lo ha detto qualche giorno fa Giovanni Galeone, suo mentore e sempre in prima linea a difendere Allegri. Con la qualificazione alla Champions, anche da quinto, e un trofeo alzato dopo due anni di digiuno dovrebbero bastare per la conferma. Almeno questo è il pensiero dell’ex allenatore e forse dello stesso livornese, che a fine stagione si siederà comunque a tavolino con il club.
Il suo contratto è valido fino al 2025 e con gli obiettivi centrati avrebbe il coltello dalla parte del manico. Se la Juve volesse liberarsi di lui, dovrà necessariamente passare dall’esonero. E con esso una spesa non indifferente.
Scelta cambiata?
Nei giorni scorsi sembrava sicuro un cambio di rotta, con Thiago Motta come favorito per prendere il controllo tecnico della Juventus. Secondo Sky Sport però la situazione non è così netta. A pesare è ovviamente il costo dell’esonero, visto che Allegri – che difficilmente rinuncerà a qualcosa, soprattutto se dovesse centrare gli obiettivi – resterà a libro paga per tutta la prossima stagione a circa 14 milioni di euro lordi, a cui si aggiungono le spese per il suo staff. Totale circa 20 milioni, che andrebbero sommati al contratto del nuovo allenatore – si parla di un contratto da 4 milioni netti per Thiago Motta.