Roberto Mancini era allo Stamford Bridge mercoledì, a seguire Chelsea-Inter: il suo successore ha dato una vera e propria lezione ad Ancelotti e il tecnico del Manchester City commenta da gran signore: «È stata davvero una bella partita, d’altronde chi l’ha detto che le squadre italiane debbano subire sempre?». Lo pensano anche alla Juve. Questa sera a Craven Cottage si incroceranno invece il suo predecessore, Alberto Zaccheroni, e Roy Hodgson, anche lui accomunato alla strana compagnia dalla militanza nerazzurra. Per chiudere il cerchio, proprio al Mancio domenica toccherà rendere visita al Fulham.\r\n\r\nMancini partiamo dall’Inter?\r\n «Partiamo pure dall’Inter».\r\n\r\nCome l’ha vista?\r\n«Ho visto un primo tempo molto equilibrato, non particolarmente spettacolare ma intenso. Le due squadre sapevano di non poter concedere nulla. Nella ripresa l’Inter ha legittimato il passaggio del turno con un’ottima prestazione. Complimenti».\r\n\r\nNon accadeva da tempo, di vedere un’italiana giocare con tanta autorevolezza dalle “vostre” parti.\r\n«È vero, ma la prova dell’Inter non deve stupire. Non è che poi vi sia tutta questa differenza tra Premier League e serie A».\r\n\r\nIn realtà un po’ tutti i suoi colleghi sostengono il contrario.\r\n «A mio avviso sbagliano, le formazioni di punta possono equivalersi e vale anche per quelle di metà classifica. Chi è da decimo posto in Inghilterra, lo sarebbe anche in Italia».\r\n\r\nSembra una frase cucita su misura sul Fulham, avversario della Juve.\r\n«La Juve è una spanna abbondante sopra agli avversari. Non può perdere, nel senso che passerà il turno».\r\n\r\nZaccheroni ringrazierà. Ha qualche consiglio da dargli?\r\n«Ma no, conoscerà sicuramente bene gli avversari. Anche meglio di me, visto che li ha affrontati appena una settimana fa, mentre al sottoscritto toccherà farlo domenica».\r\n\r\nL’intervista completa la trovate sull’edizione odierna di Tuttosport\r\n