La Fifa si appresta a chiudere un’epoca: quella dei procuratori, meglio conosciuti come “agenti di calciatori”. Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione che porterà alla totale liberalizzazione del settore, con l’abolizione degli albi nazionali dei procuratori e, soprattutto, della figura dell’agente Fifa: e proprio “l’abuso” che alcuni operatori hanno fatto negli ultimi anni di questa qualifica avrebbe indotto i dirigenti di Zurigo ad accelerare la pratica. \r\nDa qualche tempo, infatti, sta circolando una bozza del futuro regolamento che porterà, entro il 2011, alla cancellazione della figura del procuratore così come oggi la conosciamo. La Fifa prevede l’esistenza di una figura unica, definita genericamente intermediary (intermediario) che potrà essere scelta dal calciatore senza alcun vincolo di qualifica o, addirittura, di competenza. E al tempo stesso non verrà più riconosciuta nessuna sigla o associazione che raggruppi mediatori o rappresentanti. L’obbligo ferreo, invece, sarà quello di segnalare tempestivamente la “designazione” alla Fifa. Anche perché riterrà responsabili in modo diretto sia il calciatore sia la società nel caso di eventuali infrazioni. L’approvazione è prevista entro l’anno prossimo: tra giugno e ottobre verrà esaminata e approvata dal comitato esecutivo della Fifa.\r\nL’associazione Avvocaticalcio, intanto, ha indetto un’assemblea per giovedì 2 dicembre alle 14 a Milano: vi parteciperà Paolo Lombardi, ex dirigente Fifa, che illustrerà i punti principali del nuovo regolamento. “Ma che qualcosa non andasse in questa professione, noi lo sosteniamo da tempo – afferma Claudio Pasqualin, presidente di Avvocaticalcio –Tanto è vero che io e altri abbiamo lasciato l’associazione ufficiale della Figc tre anni e mezzo fa e la nostra associazione ha già più di 100 iscritti. Del resto, lo abbiamo sempre detto: è il calciatore che deve scegliersi l’agente, colui che è in grado di dargli assistenza legale e gestionale. Ora cercheremo di saperne di più, ma la “deregulation” potrebbe avere effetti positivi per chi può garantire professionalità e competenze legali”.\r\n\r\n(Credits: ‘Tuttosport’)