La Juventus lavora per predisporre la ripresa degli allenamenti dopo le parole del ministro Spadafora. Il governo dovrebbe dare il via liberà ai club a partire dal 4 maggio ed è per questo che Andrea Agnelli ha riavviato la macchina organizzativa. I calciatori stanno lavorando ciascuno a casa propria, in attesa che rientrino in Italia gli stranieri (Ronaldo in Portogallo, Higuain in Argentina, Alex Sandro, Danilo e Douglas Costa in Brasile, Pjanic in Lussemburgo, Khedira in Germania, Rabiot in Francia e Szczesny in Polonia) e si sottopongano alle 2 settimane di isolamento previste per legge.
L’obiettivo è una ripresa a ranghi completi, ma molto dipenderà dalla comunicazione ufficiale delle autorità e anche dalla situazione dei contagiati Rugani, Matuidi e Dybala. Tutti e tre sono in attesa di di un doppio tampone negativo che ne certifichi la guarigione. Una volta guariti, secondo i medici dello sport, dovranno sottoporsi ad esami approfonditi che diranno se potranno avviare una periodo di allenamenti in isolamento (almeno 15 giorni) prima di aggregarsi al gruppo.
Ovviamente, ogni attività svolta avverrà nel rispetto delle misure di protezione e di sicurezza. A tal proposito, per la Juventus sarà fondamentale disporre del J Hotel, l’albergo di proprietà del club. Ciascun tesserato della Vecchia Signora potrà cambiarsi e fare la doccia nella propria stanza, raggiungendo i campi del JTC tramite un sottopassaggio. Insomma, l’emergenza coronavirus non coglie di sorpresa la Juve, all’avanguardia per metodologie e strutture a disposizione.