Rinnovo Di Maria, tre motivi per dire sì. E c’è anche una spinta

La Juve continua a lavorare a fari spenti sul rinnovo di Di Maria. Il Fideo è diventato un giocatore importantissimo nello scacchiere di Max Allegri e la società vorrebbe blindarlo anche per l’anno prossimo.

Durante la sosta per le Nazionali la Juve fa il punto della situazione. Sul campo le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto. Con la vittoria sull’Inter ora il quarto posto dista solo 7 punti, nonostante il -15 inflitto dalla Corte d’Appello Federale. Fuori dal campo la società ha fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI che potrebbe cancellare la penalizzazione e proiettare i bianconeri al secondo posto in solitaria – alla situazione di oggi, almeno. Il 27 marzo comincerà il processo ordinario per l’inchiesta Prisma a cui seguirà la richiesta della Procura Federale in merito al filone della cosiddetta manovra stipendi. Il club guarda al futuro con positività, forte delle proprie ragioni che dovranno essere dimostrate in tribunale. E poi si penserà al mercato.

Rinnovo Di Maria, la Juve vuole il sì: ecco perché l’accordo è sempre più vicino

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(Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Intanto però una delle questioni da dover risolvere è quella relativa al rinnovo di Angel Di Maria. Il giocatore ha firmato fino al 30 giugno prossimo, ma la Juve è fortemente motivata a prolungare il rapporto. Il Fideo per il momento non si è ancora espresso pubblicamente, anche se ha fatto intendere più volte che sarebbe disposto a rimanere. Uno dei motivi è legato alla Nazionale. Dopo aver deciso la Copa America del 2021 ed aver segnato nella finale contro la Francia a Qatar 2022, Di Maria vuole essere protagonista anche nella Copa America 2024. E per farlo dovrà necessariamente giocare ad alti livelli in Europa, rimandando il ritorno in patria.

Il secondo è economico. La Juve infatti usufruirebbe del decreto crescita qualora il calciatore rimanesse un altro anno in bianconero. Dunque, i 6 milioni netti di ingaggio diventerebbero 9 al lordo – invece di 12 -, andando a risparmiare 6 milioni totali nell’arco dei due anni. In più, secondo TMW, nel contratto di Di Maria ci sarebbe una clausola che prevede una opzione di rinnovo automatico nel caso in cui alcune condizioni particolari venissero soddisfatte.

C’è poi un quarto motivo. La famiglia di Di Maria si trova molto bene a Torino e starebbe spingendo affinché Angel rimanga un altro anno nel capoluogo piemontese.