La Juventus deve la cessione di un calciatore, in un momento della stagione in cui forse ne avrebbe avuto davvero bisogno.
Difficile al momento giudicare l’inizio di campionato della Juventus. Sicuramente siamo di fronte ad una squadra un po diversa rispetto a quella vista lo scorso anno, quantomeno da un punto di vista tattico. Non che la Vecchia Signora abbia rinunciato a difendere con il suo tradizionale blocco basso, un vero e proprio marchio di fabbrica di Allegri.
Ma, che abbia influito o meno l’arrivo di Manganelli, la nuova Juventus vista quest’anno ha più intensità nel pressing, nell’aggressione del pallone. Il problema è che comunque, i passi falsi fatti con il Bologna, e la dolorosa sconfitta per 4 a 1 subita con il Sassuolo, hanno però mostrato che la Juve di questo biennio di Allegri, che crolla psicologicamente nei momenti chiave, esiste purtroppo ancora.
Per questo le prossime partite saranno decisive per capire se i bianconeri sono davvero pronti per lottare per lo scudetto. Giuntoli dovrà però anche intervenire sul mercato, in primo luogo per sostituire Pogba.
La sua storia con la Juve, dopo la sospensione del calciatore risultato positivo ai controlli antidoping dopo la trasferta di Udine, sembra ormai ai titoli di coda.
Non sarà semplice rimpiazzarlo perché il club non è più quello degli ultimi anni dell’era Agnelli, e non può dunque più permettersi di spendere certe cifre. Bisognerà dunque puntare su giovani centrocampisti di talento, in grado di incidere sul livello tecnico della squadra senza far alzare i costi.
E chissà però che proprio in questo senso, anche per come è finita la vicenda Pogba, Allegri non abbia il rimpianto di aver lasciato partire un giocatore, che con l’addio del talento francese, sarebbe forse servito tantissimo alla Juve.
Anche perché nella sua nuova squadra, sta facendo benissimo. In realtà non c’erano così tanti dubbi sul fatto che Rovella alla Lazio con Sarri potesse trovare un contesto perfetto in cui esprimersi.
In primo luogo perché lo scorso anno al Monza aveva già fatto vedere quanto fosse grande il suo talento, le sue capacità da regista. E poi ha delle caratteristiche che lo rendono perfetto per il gioco di Sarri. La Juventus, era stata molto indecisa se darlo via, ma alla fine è stato lo stesso calciatore a volerlo, perchè nessuno gli garantiva un minutaggio adeguato. Con il senno di poi, potrebbe essere stato un grande errore.