“Forse se ti comporti bene, quando farò il ribaltone e tanto lo farò perché io vivo per quello, fare il ribaltone e buttare tutti di sotto dalla poltrona, io ti salverò”. In una delle famose intercettazioni di Calciopoli, quella tra Franco Baldini, DS della Roma e Innocenzo Mazzini, l’ex dirigente giallorosso informava il dirigente Figc che “tra un anno e mezzo cambieranno molte cose”. Come emerso dal processo di Napoli, Franco Baldini si è incontrato più volte con il ten. col. Auricchio al quale ha fatto i nomi di “Carraro, Galliani, Giraudo…”, i mali del calcio che andavano eliminati per ripartire con “l’ordine nuovo”, che avrebbe previsto tra le altre cose Castagnini alla Juventus (e così fu). Un ordine nuovo che presto avrà il suo completamento, stiamo parlando di giugno, quando John Elkann farà entrare (a meno di un’ecatombe e di pistolettate tra lo stesso John e Andrea Agnelli) nella Juventus proprio lui: Franco Baldini. L’uomo che chiamato a testimoniare per l’accusa a Napoli, e sbugiardato dalle difese, si è trincerato dietro un “erano tutte chiacchiere, si scherzava al telefono” e “chiedo scusa per le inesattezze”. Un testimone dell’accusa, che ha fatto un gran favore alle difese quindi, ma questo non gli costerà affatto il posto che gli è stato promesso chissadachi circa 5 anni fa: dopo un esilio forzato in Inghilterra, Baldini sarebbe tornato in Italia, alla Juventus, dissero alcune voci ai tempi della farsa. Oggi il progetto è quantomai prossimo alla realizzazione. Lo conferma Damascelli, uno che abbiamo avuto modo di incontrare in ambienti juventini un paio di volte; uno che è spesso bene informato sulle dinamiche societarie bianconere. Avanti tutta, quindi, altro che ritorno di Moggi. Il processo di demolizione della Juventus non è ancora stato completato. Pensavate che avessimo già toccato il fondo vero?\r\n\r\n