Retroscena Chelsea sull’esonero di Tuchel: c’entra la Juve

Nel licenziamento di Tuchel da parte del Chelsea c’entra anche la Juve. Il tecnico tedesco è stato esonerato a inizio stagione dopo una partenza molto deludente. Ma ci sarebbe anche un retroscena abbastanza clamoroso.

Il 7 settembre 2022 il Chelsea solleva dall’incarico il tecnico Thomas Tuchel. Dopo un inizio difficoltoso, soprattutto con la sconfitta in Champions League a Zagabria, i Blues hanno deciso di allontanare il tedesco per virare su Graham Potter – pagato oltre 20 milioni di euro al Brighton. Le cose per il club londinese non sono cambiate molto dal punto di vista dei risultati. Anzi. La squadra è decima in Premier League e lontanissima dalla zona Champions.

A gennaio la società ha deciso di intervenire in maniera molto pesante sul mercato, acquistando Joao Felix, Badiashile, Mudryk e Enzo Fernandez – tra gli altri -, spendendo quasi 400 milioni di euro. Ed è proprio questo modus operandi – attuato già in estate con oltre 300 milioni spesi – che sarebbe la ragione dietro l’esonero di Tuchel, con un pizzico di Juve nella vicenda.

Esonero Tuchel, perché c’entra la Juve

(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Come riporta il Times, citato poi su Twitter dal giornalista Tancredi Palmeri, Thomas Tuchel sarebbe stato esonerato dopo che quest’ultimo ha avuto una reazione furibonda all’arrivo di Denis Zakaria. Il tecnico non ha gradito la politica del Chelsea di intervenire in maniera molto energica sul mercato, rivoluzionando la squadra. E la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato proprio l’ingaggio dello svizzero dalla Juve.

Nelle prime uscite infatti Tuchel non aveva concesso chance a Zakaria, mentre con l’arrivo di Graham Potter il centrocampista ha avuto a disposizione qualche presenza. Anche se i soliti problemi fisici lo hanno rallentato nella sua crescita.