Il nuovo stadio della Juve punta a essere uno dei più belli del mondo. Ma mentre attende l’autunno per essere ultimato, si accontenta di essere uno dei luoghi di lavoro più ambiti nel momento. Nell’area del Delle Alpi, infatti, sorgeranno infatti un supermercato Conad, un megastore di bricolage Obi e una rivendita di elettrodomestici Euronics, più tutta una serie di negozi più piccoli. E ai soli centri per l’impiego di Venaria e della Circoscrizione 5 hanno bussato oltre 3 mila persone per chiedere di lavorarvi.\r\nSintomo di quanta sete di occupazione abbiano Torino e la sua cintura a nord-ovest. Ed è solo l’inizio: “Attorno al nuovo Delle Alpi – racconta Elisabetta Coppolaro, responsabile del Cpi di Venaria – c’è grande fermento. Abbiamo ricevuto 3 mila curriculum, ma ne attendiamo altri perché non c’è una scadenza per inviarli. Certo, bisogna tenere conto che lo stadio aprirà a ottobre, dunque è difficile pensare che qualcuno possa ancora essere assunto così tardi“.\r\nQuindi i mesi estivi saranno decisivi per accaparrarsi uno dei 260 posti di lavoro che i soli tre grandi esercizi mettono in palio: sono all’incirca 180 per il Conad, 40-45 per Obi e 35 per Euronics. Naturalmente le posizioni di maggiore responsabilità saranno coperte con personale esperto proveniente da altri punti vendita, ma le tre catene dovranno comunque rimpiazzare questi dipendenti.\r\nProprio le figure più specializzate sono quelle per cui sono in corso le pre-selezioni: “Al momento – racconta Elisabetta Coppolaro – stiamo cercando i capireparto del supermercato e presto inizieremo con i falegnami, i sarti, i decoratori richiesti dallo store del “fai da te”. Stiamo leggendo e suddividendo i curriculum e li inviamo alle aziende man mano che ci vengono richieste le posizioni. Sta poi all’azienda stabilire chi assumere vagliando le nostre proposte, quelle delle agenzie di lavoro private e le autocandidature”.\r\nI curricula che passano per l’ufficio di collocamento di Venaria hanno però una sorta di via preferenziale. Grazie a un accordo con il Comune, infatti, la Juventus si è impegnata a “trasferire alle società che si insedieranno nel centro commerciale l’obbligo di contattare il Centro per l’impiego di Venaria per la selezione, attraverso colloqui preliminari“. Ma, puntualizza l’assessore al Lavoro della Provincia di Torino, Carlo Chiama, “non vuol dire che le aziende siano obbligate ad assumere venariesi. Si tratta comunque di un accordo interessante perché da un lato il Comune ha la garanzia che i propri disoccupati entreranno nella fase di selezione, mentre i datori di lavoro godono del servizio del nostro Centro per l’impiego, che è di qualità e gratuito“.\r\n\r\nFracassi Enrico