Ma vuoi vedere che poi i gobbi non sono ‘sti mostri? La coppa Italia è stata la scusa buona per rinsaldare una vecchia e storica amicizia con i tifosi dell’Avellino. Una delle pochissime che gli ultras bianconeri abbiano mai avuto. Gli scambi di cori e le ripetute testimonianze di amicizia da parte delle due tifoserie , han gettato un attimo nel panico stampa e tv di stato. Particolarmente spassoso il coro “Noi non siamo Napoletani” cantato dai nostri e dagli ospiti all’unisono. E sì, perché checché ne dica Auriemma oppure menti bacate di varia specie non tutti i Campani si riconoscono nel Napoli, anzi ognuno nel riconoscersi nella propria identità, col Napoletano (inteso come tifoso del Napoli), non vuole averci nulla a che fare. Spesso additati come razzisti fa particolarmente scalpore questo gemellaggio con una squadra di una città campana e meridionale sita pochissimo più a nord di Napoli. Forse qualcuno che scrive boiate farebbe bene a rivedere un poco le proprie convinzioni.\r\n\r\nLa partita è filata cosi via liscia. Ottimo Giovinco, migliore in campo, e il suo compagno di reparto Quagliarella. Molto bene Ogbonna e pure Caceres. Poco lavoro o nulla per Storari. Di cosa scriveranno i giornali senza un “ooooh merda!” non è dato sapere, certo per essere dei cattivoni razzisti che diamo il cattivo esempio, abbiamo dato un bello spettacolo. Coprotagonisti della serata l’Avellino e i suoi tifosi. Onore a loro!\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati