Sigfrido Ranucci, conduttore di Report che non ha mai nascosto il proprio tifo per la Roma, non sembra aver gradito molto le parole di Andrea Agnelli all’Assemblea degli azionisti di oggi, 25 ottobre 2018. Il presidente della Juventus, sentenze alla mano, ha corretto alcune inesattezze in merito alla vicenda dello striscione di Superga e alla vendita dei biglietti da parte del club bianconero agli ultrà. “Agnelli ha tutto il diritto di dire quello che vuole – dichiara Ranucci a RMC Sport – . Noi mostreremo ulteriori elementi su questa vicenda, avremmo evitato volentieri ma visto che ci hanno accusato faremo ulteriore chiarezza con testimonianze. Gli striscioni su Superga erano due. È lo stesso D’Angelo a dire che l’avevano beccato e che si trattava di qualcosa di molto pesante. Mostreremo ulteriori elementi su questo che faranno ancora più chiarezza. Gli striscioni su Superga erano due. E ci sono delle anomalie. I due ragazzi accusati sono stati fermati all’ingresso, perquisiti dalle forze dell’ordine e non avevano questi striscioni. D’Angelo è una persona onesta, ascoltando le intercettazioni è l’unica persona della Juventus che ha provato vero dolore per la morte di Bucci. Credo sia una persona sensibile”.
Non è ancora chiaro di quali testimonianze si tratti, ma di certo non potrà essere portato in tv materiale che non sia già noto ai magistrati che hanno indagato in questi anni sulla vicenda. L’impressione, dunque, è che Report abbia deciso di ingaggiare una battaglia diretta con la Juventus, che per questa volta ha replicato con il suo presidente per via “orale”, ma non è escluso che in caso di ulteriori inesattezze e discordanze rispetto a quanto scritto nelle sentenze, non si porti la trasmissione Rai in tribunale.