Ranking UEFA: il sorpasso della Germania è ancora imminente

Il trionfo dell’Inter in Champions League deve essere salutato positivamente anche dai tifosi e dalle alte sfere delle altre società. Grazie alla vittoria dei narazzurri sul Bayern, infatti, il nostro campionato potrà qualificare anche per il prossimo anno quattro squadre nella Champions League 2011/12. Il controsorpasso dell’Italia sulla Germania è arrivato in extremis, proprio grazie agli 0,285 punti (2 punti diviso le 7 squadre italiane impegnate quest’anno in Europa) conquistati nella finalissima di Madrid. La classifica 2005-2010 del ranking si chiude con l’Inghilterra in vetta (81,586 punti), la Spagna seconda (79,757) e l’Italia terza (64,338) con meno di due decimi (!) di vantaggio sulla Germania (64,207). Più staccate Francia (53,740), Russia (43,791) e Ucraina (39,550).\r\nMa se anche nel prossimo campionato basterà arrivare quarti per accedere ai playoff di Champions, il sorpasso tedesco al terzo posto e solo rinviato di una stagione. Il prossimo ranking, quello per assegnare i posti nelle coppe europee 2012/13, si baserà infatti sul coefficiente del quinquennio 2006-2011, e qui la classifica è decisamente peggiore per il nostro campionato. Ad oggi in testa c’è sempre l’Inghilterra (67,428), poi Spagna (64,115), Germania (53,770) e Italia (48,981): a questi punteggi andranno aggiunti naturalmente i risultati delle coppe europee del prossimo anno. Ma sembra davvero difficile che nella prossima stagione le nostre squadre riescano a rosicchiare quasi 5 punti a quelle tedesche, considerando anche che in questo 2009/10 la Germania (18,083) è stata la migliore europea davanti a Inghilterra (17,928), Spagna (17,928) e Italia (15,428), nonostante il trionfo Champions dell’Inter. Rassegniamoci, dunque: dal campionato 2011/12 solo le prime tre andranno in Champions (2 nel tabellone principale + 1 ai playoff), mentre la quarta, la quinta e la vincente della coppa Italia andranno in Europa League.\r\nMa quali sono i veri motivi di un crollo così pesante del nostro calcio (preoccupante anche dal punto di vista degli introiti, visto quanto può comportare dal punto di vista economico perdere un posto in Champions)? Più che lo scandalo di Calciopoli, come ha sostenuto Galliani, la causa va ricercata nello scarso impegno e nei deludenti risultati delle squadre italiane in Europa League. La ex coppa Uefa, in termini di punti, vale infatti quasi come la Champions e negli ultimi anni mai un’italiana è arrivata in fondo in tale competizione. Il risultato migliore resta quello della Fiorentina, che nel 2007/2008 arrivò in semifinale perdendo solo ai rigori con i Rangers. Basti pensare che al primo posto del ranking 2008/09 c’è l’Ucraina, con 16,625 punti arrivati grazie a Shakhtar Donetsk (vincitore della Uefa), Dinamo Kiev, Metalist e Dnipro. Insomma, il calcio italiano – oltre che dal trionfo dell’Inter – deve ripartire mettendo il massimo impegno nella rinnovata Europa League. Oltre che nelle mani di Inter, Roma, Milan e Samp, il futuro del nostro campionato dipenderà anche dai risultati di Palermo, Napoli e Juventus, che non dovranno assolutamente snobbare le pur faticose gare infrasettimanali della prossima stagione.\r\n\r\nCredits: Goalmania\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it