Raiola: “Non volevo che Pogba venisse alla Juve”
Mino Raiola, agente di Paul Pogba, torna a parlare del trasferimento più costoso della storia del calcio facendo una clamorosa rivelazione
Mino Raiola, agente di Paul Pogba, torna a parlare del trasferimento più costoso della storia del calcio. Il ‘Polpo’ si è trasferito in estate dalla Juventus al Manchester United per 110 milioni di euro. “Spendere tutti quei soldi per un giocatore è assumersi la responsabilità di dire ‘Questo è il mio uomo’ – dichiara al ‘Daily Mail’ – . Io dico sempre ai miei giocatori che andiamo dove c’è bisogno di noi e il Manchester United sarà per anni uno dei più grandi club al mondo sia a livello economico che come reputazione. La gente in Italia dice che in Premier spendono i soldi come fossero acqua, ma è la stessa cosa che succedeva in Serie A vent’anni fa”, osserva Raiola.
Anche il Real Madrid era interessato a Pogba, ma le Merengues non erano disposte a dare quasi 20 milioni di euro al centrocampista francese. Secondo Raiola, però, non è stata una questione di soldi: in Spagna sarebbe stato troppo facile giocare per vincere tutto…
“Zidane lo voleva molto – continua – ma non eravamo sicuri che fosse anche la volontà del club. Per Paul trasferirsi a Madrid sarebbe stato più semplice, avrebbe giocato la Liga, la Champions… Ma abbiamo voluto la sfida più difficile”.
Del resto, con lo United e Mourinho, il discorso era aperto ormai da due anni e mezzo e l’addio alla Juve era stato solo rimandato.
“Con lo United parlavamo di Pogba da due anni e Mourinho lo voleva già al Chelsea – rivela l’agente italo-olandese – , quando lui è andato a Manchester abbiamo capito che era la soluzione giusta. La Juventus voleva puntare davvero alla Champions e gli ha offerto anche la maglia numero 10, così siamo rimasti un’altra stagione. Poi però ho lavorato su un piano d’uscita, avevamo due offerte in Premier e due fuori”.
Raiola: “Per la Juve ho litigato con Paul”
Alla fine, però, la scelta ultima è stata di Pogba e a questo punto Raiola rivela un clamoroso retroscena. Fosse stato per lui, infatti, il francese non avrebbe mai dovuto vestire la maglia della Signora.
“Forse non tutti sanno che feci di tutto per non farlo andare alla Juventus perché allora i club italiani non puntavano sui giovani e non pensavo fosse la via giusta. In quel periodo con Paul abbiamo avuto delle tensioni ma lui mi ha spiegato che nella vita voleva ottenere tutto nel modo più duro possibile. Allo stesso modo, pur sapendo di non poter giocare la Champions – conclude – , ha deciso di tornare allo United”.