Raiola gela la Juve: il futuro di Pogba è in Spagna

Paul Pogba, dopo la seconda esperienza al Manchester United, si trasferirà nella Liga spagnola: la promessa del suo agente Mino Raiola

Paul Pogba non tornerà a vestire la maglia della Juventus, anche se a lui piacerebbe molto. È quanto lascia intendere il suo agente, Mino Raiola, che avrebbe confermato proprio in queste ore a persone a lui vicine che il progetto preparato nel 2016, sarà dunque attuato l’estate prossima. Nell’estate del 2016, infatti, quando erano incorso le trattative per il passaggio del Polpo dalla Juve al Manchester Untied, l’agente italo-olandese aveva predetto: “Tre anni e poi la Spagna”. A giugno, prossimo, dunque, Raiola lavorerà in modo tale che il suo assistito vada esattamente dove ha deciso lui che si debba trasferire, ossia al Barcellona.

Già nel corso della sessione estiva 2018 del mercato, il procuratore di Pogba ha tentato di confezionare la trattativa, ma i tempi non sono stati ancora maturi. Stando al ‘Manchester Evening News’, però, il momento propizio sarà l’estate del 2016, quando si concluderà finalmente la telenovela che vede il centrocampista francese in continua tensione con l’attuale manager dei Red Devils, José Mourinho. Le indiscrezioni relative al possibile ritorno in Italia di Pogba già a gennaio, dunque, non sono destinate a trovare riscontro in trattative concrete e la Juventus, che comunque è parsa sempre “fredda” su questo versante, dovrà eventualmente cercare altri rinforzi per il centrocampo.

Intanto, il rinnovo di Khedira arrivato a pochi giorni da quello di Pjanic, lascia intendere che dalle parti di Torino non è che siano così convinti che la linea mediana abbia bisogno di chissà quali rivoluzioni. Anche perché Emre Can e Bentancur sono molto giovani e Blaise Matuidi ha confermato nelle ultime settimane di essere sempre assai prezioso. A meno di stravolgimenti, dunque, la mediana della Vecchia Signora potrebbe rimanere intatta almeno per un paio di stagioni ancora, in modo da dare continuità al progetto tecnico e garantire la crescita degli elementi con meno esperienza internazionale.