Mino Raiola è al J Medical: l’agente italo-olandese ha accompagnato Matthijs de Ligt, che sta svolgendo le visite mediche con la Juventus. Raggiunto dalle telecamere di Sky Sport, il procuratore ha parlato del trasferimento del giovane difensore olandese in bianconero. “Cos’è stato decisivo? Il progetto sportivo. Il Barcellona? Avete scritto tante cazzate, neanche Walt Disney – ride – . Non è una questione di volerlo di più. Per un difensore venire in Italia è importante. Non è stata una chiacchierata di un giorno. Deve diventare il giocatore più forte al mondo, per lui era una tappa necessaria. Tra i giovani – insiste – sicuramente è il numero uno . È come Nedved, forse oltre, per mentalità e come Zlatan per l’ambizione. Ha tutto”.
Inevitabile che il discorso finisse poi a Paul Pogba, centrocampista francese che vuole lasciare lo United, ma per il quale servono tanti soldi e di conseguenza cessioni importanti da parte della Juventus. “Il filo delle questioni non è mai scritto – ammette Raiola – . Vivo la vita un giorno alla volta, vediamo che succede. La Juve? Vivo un giorno alla volta. Questo posso dire. Oggi qui, domani chissà”.
Infine, una battuta su Moise Kean: si dice che si stia lavorando da tempo ad un prolungamento con la Juve (il contratto scade nel 2020), ma negli ultimi tempi i bianconeri hanno ricevuto tantissime offerte. Certo è che dalle parti di Torino non ci stanno a perderlo a parametro zero. “Lui è allo stesso livello di Matthijs, un grande campione. Per il futuro vediamo”, conclude Raiola.